Percassi: «Un big sarà ceduto
Ma mancano due o tre colpi finali»

«Uno dei nostri big verrà ceduto per far cassa. Saremmo felici se rimanessero tutti; ma dobbiamo anche far quadrare i conti. Mancano comunque due o tre colpi finali». Lo ha detto il presidente dell’Atalanta, Antonio Percassi.

«Uno dei nostri big verrà ceduto per far cassa. Saremmo felici se rimanessero tutti; ma dobbiamo anche far quadrare i conti. Mancano comunque due o tre colpi finali». Lo ha detto il presidente dell’Atalanta, Antonio Percassi.

A presentare questa mattina ufficialmente, nel quartier generale di Zingonia, il nuovo responsabile dell’area tecnica dell’Atalanta, Giovanni Sartori, oltre a Percassi c’era il direttore generale Pierpaolo Marino.

«Con Marino - ha esordito Percassi - avevamo due persone nel mirino per migliorare l’Atalanta, Costanzi per il settore giovanile e appunto Sartori. Siamo riusciti a portarli a casa entrambi. A noi interessa l’Italia; ma abbiamo occhi di riguardo pure per l’estero. Per questo motivo oltre a Sartori ci sarà un allargamento di collaboratori. Quella formata da Marino e Sartori è sicuramente una coppia strepitosa».

«Sulla mia partenza dal Chievo - ha detto Sartori - , dopo anni e anni di indimenticabile e appassionata collaborazione, si son dette voci false e tendenziose. Semplice: non me la sentivo e non esistevano più i presupposti per continuare con il club clivense. Naturalmente ringrazio la famiglia Campedelli».

«Adesso penso esclusivamente all’Atalanta, senza dimenticare per nessun motivo il passato. Sono orgoglioso di appartenere ad un club come quello orobico nel quale non mancano programmazione e obiettivi. Con Marino opereremo in grande sintonia». Sartori ha anche precisato che «se partirà Bonaventura acquisteremo un altro giocatore».

Infine, ha parlato anche il dg Marino. «Con Sartori sono certo che lavoreremo assiduamente e proficuamente per il bene dell’Atalanta. Non ci saranno campi dove non lavoreremo in perfetta sintonia. Lo conosco da tempo: è un signor professionista e un amico».

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