L’Atalanta rischia di perdere al 94’
Alla fine buon 0-0 contro la Samp

Secondo 0-0 di fila, e terzo nelle ultime cinque giornate, per l’Atalanta che ha rischiato di perdere al 94’ (clamorosa palla-gol vanificata da Alvarez) ma ha conquistato un meritato pareggio a Marassi contro la Sampdoria. Ora sono dieci le partite consecutive senza una vittoria per i bergamaschi che comunque vantano un margine di 7 punti sull’area retrocessione.

Raccontiamo subito la chance da rete più ghiotta costruita dalle due squadre. Eravamo al quarto dei cinque minuti di recupero, Dodò si è liberato di classe sulla sinistra e ha operato un morbido traversone a centroarea, dove Alvarez - che aveva rilevato Cassano - ha avuto sulla testa la palla della vittoria, ma la sua incornata ha sorvolato la traversa.

Sarebbe stata una punizione severa per l’Atalanta che ha disputato una prestazione dignitosa confermando i suoi pregi e i suoi difetti, nel senso che ha ribadito la sua solidità di base e non ha corso molti pericoli in difesa, dove ha giganteggiato Masiello, il miglior nerazzurro in campo, ma ha palesato di essere spuntata in attacco, nonostante la bravura di Diamanti in fase di rifinitura.

Il match è tutto condensato qui. Dopo la vittoria di sabato del Frosinone, che si era avvicinato a -2 dalla Sampdoria e a -6 dall’Atalanta, c’era grande pressione sui blucerchiati che hanno tentato di conquistare i tre punti, in primis nella ripresa, ma Sportiello ha dormito sonni abbastanza tranquilli, salvo il brivido nel recupero che abbiamo già raccontato. Al di là dei demeriti della Samp, che ha giocato senza grande qualità nonostante abbia in squadra diversi giocatori di classe, come Correa, Cassano e Soriano, c’è da sottolineare la prestazione del reparto arretrato dei nerazzurri che non ha sbagliato nulla con la coppia centrale Masiello-Toloi stavolta insuperabile.

Quando ha dovuto ribaltare l’azione, il match è stato abbastanza equilibrato nel suo complesso, anche se nel finale la pressione della Sampdoria è stata evidente, l’Atalanta non è stata in grado d’incidere. Nessuna palla-gol davvero degna di nota. Il problema è vecchio ed è ancora irrisolto. Il piede magico di Diamanti ha prodotto numerosi traversoni velenosissimi a rientrare, ma non c’è stato mai nessun compagno che ha sfruttato l’assist. Diciamo che Diamanti stavolta ha predicato nel deserto perché sia Pinilla, sia Gomez si sono espressi sotto la sufficienza. Il centravanti cileno è ancora in ritardo di condizione, mentre l’esterno argentino sta stentando per riemergere dalla comprensibile flessione che l’ha colpito. Da segnalare che al 22’ pt Pinilla, lanciato da Kurtic, ha segnato un bel gol, ma l’arbitro aveva già fischiato per un millimetrico fuorigioco dell’attaccante cileno.

Nella ripresa mister Reja ha sostituito Freuler (per lui un passettino indietro, ha corso molto, ma senza entrare mai nel vivo dell’azione) con Cigarini, non ancora al 100%, al 14’ st e Pinilla per Borriello (pure lui spuntato) al 20’ st per far progredire la manovra d’attacco, ma senza risultati concreti, mentre al 35’ st ha inserito Raimondi per Diamanti per coprire maggiormente la fase difensiva nel finale e non rischiare la beffa. Ci resta da dire che il centrocampo (de Roon e Kurtic sufficienti, ma nulla più) ha retto bene in fase di filtro, ma non ha dato un contributo rilevante al trio offensivo, e che sulle corsie laterali in difesa è piaciuto più Dramè di Conti.

Nella prossima giornata ci sarà di scena la Fiorentina al Comunale, inutile dire che sarà dura per i nerazzurri sbloccarsi, ma per il momento, pur senza entusiasmare affatto, la classifica si muove piano piano ed è sufficiente per consentire all’Atalanta di restare senza soffrire in linea di galleggiamento (i bergamaschi sono scesi di un ulteriore gradino e sono ora 13ª), però 5 punti in dieci partite sono davvero un magro bottino.

Marco Sanfilippo

SAMPDORIA-ATALANTA 0-0

SAMPDORIA (3-4-1-2): Viviano 6; Silvestre 6, Ranocchia 6,5, Cassani 6; Ivan 6, Soriano 5,5 (41’ st Barreto sv), Fernando 6, Dodò 7; Correa 5,5 (30’ st Muriel sv), Cassano 5,5 (15’ st Alvarez 5); Quagliarella 5. In panchina: Puggioni, Brignoli, Skriniar, Palombo, Pereira, Krsticic, Christodoulopoulos, Rodriguez. All. Montella.

ATALANTA (4-3-3): Sportiello 6; Conti 6, Toloi 7, Masiello 8, Dramè 6,5; Kurtic 6, De Roon 6, Freuler 5,5 (14’ st Cigarini 6); Gomez 5,5, Pinilla 5,5 (20’ st Borriello 5,5), Diamanti 7 (35’ st Raimondi sv). In panchina: Bassi, Cherubin, Stendardo, Gagliardini, Brivio, Migliaccio, D’Alessandro, Gakpé, Monachello. All. Reja.

Arbitro: Damato di Barletta6,5.

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Atalanta in campo a Marassi contro la Sampdoria per la 25ª giornata del campionato di serie A, un match che è diventato più delicato dopo la vittoria del Frosinone di sabato considerato che i blucerchiati sono stati praticamente risucchiati dai ciociari e possono gestire soltanto un +2 dalla terzultima (+6 i nerazzurri).

Mister Reja ha confermato il 4-3-3, c’erano dubbi sulla scelta del centravanti e l’allenatore ha deciso per Pinilla titolare con Borriello in panchina. Non ancora al 100% Cigarini che si siede in panchina, per cui a centrocampo c’è ancora spazio dal 1’ per lo svizzero Freuler, alla sua seconda partita di fila con i nerazzurri. In difesa c’è il rientro sulla sinistra di Dramè che ha scontato il turno di squalifica, a destra confermato Conti che ormai sembra diventato inamovibile.

Montella ha optato invece per un 3-4-2-1 nel quale i due trequartisti sono Cassano (che ha riconquistato il ruolo di titolare) e Correa, a sostegno di Quagliarella unica punta con Muriel in panca.

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