Transizione ecologice ed economia circolare, esperti a confronto

(ANSA) - NAPOLI, 19 APR - "La transizione ecologica: l'economia circolare e la bioeconomia", questo il tema del convegno in programma domani (ore 14.30) nel complesso universitario di Monte Sant'Angelo (sala Azzurra). L'evento organizzato dall'Ordine Regionale dei Chimici e dei Fisici della Campania e dal dipartimento di Scienze Chimiche della Federico II, prevede un confronto tra tecnici e studiosi su una materia sempre più "scottante".

Il cambiamento climatico e il degrado ambientale costituiscono problematiche potenzialmente fatali per il genere umano, per scongiurare rischi non misurabili è necessario mettere in atto una vera e propria transizione ecologica.

L'Unione Europea, attraverso il Green Deal, ha indicato chiaramente l'intento di trasformare il Vecchio Continente in un territorio modello per l'economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitivo con il resto del mondo. Per raggiungere questi obiettivi sono necessarie azioni forti nel settore dell'economia circolare (zero waste), e della bioeconomia (utilizzo di materie prime rinnovabili).

In questi settori l'Italia rappresenta un riferimento internazionale e la giornata di studi ha lo scopo di mettere in evidenza alcune di queste eccellenze e di indicare gli sviluppi economici e anche le possibilità finanziarie oggi disponibili che sono legati alla transizione ecologica.

Dopo i saluti istituzionali del rettore della Federico II Matteo Lorito, dell'assessore alla Ricerca della Regione Campania Valeria Fascione, del direttore generale di Arpa Campania Luigi Stefano Sorvino, del presidente dell'Ordine Regionale dei Chimici e dei Fisici della Campania Rossella Fasulo e del direttore del dipartimento di Scienze Chimiche della Federico II Luigi Paduano, si entrerà nel merito del confronto.

Riccardo Piunti, presidente del Conou, presenterà l'attività del Consorzio che opera nel riciclo degli oli minerali usati e che attualmente riesce ad assicurare il recupero della quasi totalità dell'olio minerale immesso nel mercato ed avviare il 98% di questo alla rigenerazione. Federica Carlomagno, responsabile settore ricerca di ROELMI HPC, illustrerà l'importanza dell'utilizzo di materie di origine biologica nella cosmesi.

Fabio Deorsola, del Politecnico di Torino, spiegherà la struttura del nuovo corso di laurea internazionale "Industrial Chemistry for Circular and Bioeconomy" attivato dalla Federico II in collaborazione con l'ateneo torinese.

L'importanza di adeguare la formazione alle nuove richieste del mondo produttivo sarà poi affrontata anche dal punto di vista delle imprese da Giovanni Sannia di Biobox.

Seguirà poi, curata da Federica Tortora e Flavio Visone, una presentazione dell'impegno di Intesa San Paolo per lo sviluppo della transizione sostenibile.

Chiuderà i lavori del convegno Martino Di Serio, della Federico II, con un intervento sull'impatto che l'economia circolare e la bioeconomia sta avendo e avrà nel settore dell'industria chimica. (ANSA).

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