Il tempo è denaro, mettetelo in banca
Ora i servizi sono anche on line

Sabato 4 maggio la festa organizzata per i dieci anni dell’associazione «Scambiatempo» di Redona: leggete su «L’Eco» in edicola martedì 30 aprile come funziona una banca del tempo e come «capitalizzare» le vostre ore.

Esattamente come in una banca: ci sono i contabili, gli assegni, i bonifici, i mutui e ora anche l’internet banking. Solo che non si scambiano soldi, bensì tempo. E se il tempo è denaro, si può capire quanto rivoluzionario sia il progetto studiato da Sorint.lab, multinazionale tech bergamasca con sede a Grassobbio, per le banche del tempo della città, anzi del mondo intero. Gli sviluppatori hanno preso a cuore il progetto e hanno studiato un software che aiuterà le banche del tempo a informatizzare i processi ora regolati solo a mano. L’Internet banking sarà presentata sabato 4 maggio a Palazzo Moroni (apertura al pubblico dalle 20), in Città Alta, in occasione della festa organizzata per i dieci anni dell’associazione «Scambiatempo» di Redona.

Come funziona una banca del tempo? Proprio come una banca. Ogni socio mette a disposizione le proprie competenze per chiunque ne abbia bisogno. Un luogo in cui si recuperano le abitudini tipiche dei rapporti di buon vicinato: si estende a nuove conoscenze l’aiuto abituale che ci si scambia in famiglia o fra amici. Ogni ora dedicata a queste attività viene «depositata» nella banca del tempo e genera un credito di pari valore. I movimenti di entrata e uscita vengono registrati sui conti correnti dei soci: un vero e proprio scambio di servizi in cui il tempo è l’unica moneta accettata e riconosciuta.

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