Alessandro, morto sul lavoro il 1° maggio
Domenica i funerali a Torre Pallavicina

Sarà celebrato domenica 12 maggio a Torre Pallavicina il funerale di Alessandro Zigliani, l’operaio di 50 anni morto il 1° maggio: era al lavoro, stava eseguendo dei lavori nell’ex porcilaia di un’azienda agricola nel Piacentino, quando un muro ha ceduto e l’ha travolto.

Dopo l’autopsia eseguita martedì, l’autorità giudiziaria ha concesso il nullosta per il trasporto della salma dall’obitorio dell’ospedale Maggiore di Parma a Torre Pallavicina, paese dove Zigliani abitava con la moglie Sabrina e i figli Cristian e Thomas.Tante le persone - parenti, amici, conoscenti -, hanno fatto visita per le condoglianze e un ultimo saluto al 50enne.

Il tragico incidente si è verificato in un’azienda agricola di Chiavenna Landi, minuscolo centro rurale di 200 abitanti del Piacentino, frazione di Cortemaggiore. Qui era in corso la demolizione di un muro in cemento armato per un intervento di ristrutturazione, che vedeva impegnato il muratore di Torre Pallavicina con due colleghi. Da una prima ricostruzione della dinamica effettuata dai tecnici dell’Ausl di Piacenza, i tre si trovavano a circa due metri d’altezza, su un ponteggio, appunto per demolire il muro di un’ex porcilaia. All’improvviso un blocco di cemento si è staccato dal muro e, invece di cadere all’interno della struttura, ha roteato su sé stesso, finendo verso gli operai. Uno si è scansato in tempo, il secondo è stato urtato ma senza restare ferito in modo serio, mentre Zigliani è finito sotto le macerie. Per liberarlo sono dovuti intervenire i vigili del fuoco.

La cerimonia funebre sarà celebrata domenica alle 10,30 dal prevosto don Silvio Soldo, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria in campagna, alla frazione Santa Maria.

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