Il bis di Tarantasio fa il «botto»
Più di 3.500 spettatori sull’Adda

Nella serata di sabato 12 ottobre è stato riproposto il «Ritorno di Tarantasio», il leggendario drago del lago Gerundo: affollati il ponte tra Canonica d’Adda e e Vaprio (chiuso per l’occasione) e il Predèl di Canonica. L’ologramma d’acqua ha affascinato grandi e piccini.

Già più di tremila persone avevano affollato il ponte di Canonica e Vaprio d’Adda lo scorso 28 settembre, alla «prima» dello spettacolo. E il bis è stato ancora più corposo, con qualcosa come oltre 3.500 spettatori che, nel corso della serata, hanno assistito allo show di luci, colori e suoni «Il ritorno di Tarantasio». Il leggendario drago del lago Gerundo, il millenario specchio d’acqua che fino a mille anni fa sorgeva nell’attuale cuore della Lombardia e che proprio nella zona di Canonica aveva le sue sponde più settentrionali, è riemerso per ben 7 volte, dalle 20,30 alle 23,30.

Migliaia di spettatori sono scesi, a turno, sul «Predèl», la «spiaggetta» di Canonica tanto cara a Leonardo da Vinci (che sabato sera tra l’altro si aggirava tra la folla) mentre altrettanti hanno visto riemergere l’ologramma di Tarantasio – realizzato su uno schermo d’acqua tridimensionale, alto una quindicina di metri – dal ponte stradale. Nel contempo è stata ripercorsa la storia del Gerundo e di Tarantasio: il baritono vapriese Giuseppe Riva (tra l’altro l’interprete anche di Leonardo in carne e ossa) ha letto alcuni passaggi del libro «Gerundo, il grande lago scomparso» di Fabio Conti, giornalista de L’Eco di Bergamo.

L’evento è stato gestito anche grazie all’apporto di numerosi volontari della Protezione civile, oltre ai sommozzatori di Treviglio e alla polizia locale. «Siamo davvero soddisfatti per il successo di questa seconda tappa del ritorno di Tarantasio – sottolinea Gianmaria Cerea, sindaco di Canonica d’Adda, il Comune che ha organizzato l’evento grazie all’ottenimento di un finanziamento tramite un bando regionale –, che ha richiamato qui a Canonica migliaia di persone». Per l’occasione, negozi e locali del centro sono rimasti aperti, mentre la Pro loco «Arti e tradizioni» ha allestito un banchetto con la vendita di magliette e biscotti di Tarantasio.

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