Polizia, in azione più pattuglie da giugno
Sono aumentati furti e rapine di giovani

La Questura di Bergamo fa il punto sul lavoro svolto nei mesi estivi a Bergamo, a partire dal mese di giugno e fino a settembre, con l’avvio del progetto «Scuole Sicure».

«L’attività di prevenzione e repressione dei delitti è stata implementata con la maggior presenza di equipaggi in servizio di controllo del territorio, che hanno garantito anche la prosecuzione dell’attività di verifica sul rispetto della normativa tesa ad arginare il contagio da Covid19, soprattutto nelle aeree di maggior assembramento di persone e presso gli esercizi pubblici, dove è stata maggiore l’aggregazione di persone, specialmente di giovane età».

L’attività preventiva ha visto un maggior impiego di equipaggi nell’ambito del controllo del territorio che tra giugno e settembre è stato di 1600 pattuglie contro le 1391 dello stesso periodo dell’anno precedente nel capoluogo e 512 equipaggi rispetto ai 444, per il Commissariato di Treviglio.

«Il maggior numero di equipaggi ha consentito di sottoporre a controllo nella città di Bergamo 10.546 persone contro i 7671 dello stesso periodo del 2019, con 26 persone tratte in arresto e 204 persone deferite all’autorità giudiziaria con un incremento rispetto al dato dell’annualità precedente. Lo stesso andamento riguarda il Commissariato di Treviglio con 4043 persone controllate, a fronte delle 2749 del 2019, con 4 persone arrestate e 39 deferite all’A.G. in stato di libertà» spiegano dalla Questura.

«Occorre evidenziare che la ripresa di tutte le attività e la libera circolazione ha portato ad una ripresa dei reati che hanno visto una recrudescenza in attività illecite commesse da giovani, spesso nei confronti di coetanei, manifestatasi nella commissione di rapine o furti di collanine, cellulari, biciclette o modeste somme di denaro - spiegano dalla Questura -. Tale fenomeno è stato contrastato con decisione con un’attività preventiva nei luoghi di aggregazione giovanile e un’attività repressiva verso gli autori dei fatti illeciti».

Gli accertamenti e l’attività investigativa, anche attraverso i sistemi di videosorveglianza cittadina, hanno permesso infatti di arrestare due uomini marocchini, riconosciuti dalle vittime come colpevoli, in almeno sette casi, di furti o rapine commessi nelle zone della stazione ferroviaria. «L’attività di prevenzione ha portato inoltre all’immediata individuazione ed arresto di altri giovani, autori di reati in varie zone della città dove l’implementazione delle pattuglie e la continua attività di controllo del territorio ha permesso un immediato intervento».

In particolare a settembre è stato arrestato un marocchino che si era reso responsabile di una rapina del cellulare nei confronti di un minore nella zona del Luna Park di via Celadina. Un complice è stato denunciato e successivamente sottoposto a misura cautelare. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata alla vittima.
Sempre a settembre due uomini, sempre nella zona di via Celadina – Borgo Palazzo, hanno tentato una rapina ai danni di un cittadino straniero. Immediatamente sono stati arrestati e sottoposti a misura restrittiva da parte Tribunale dei Minorenni di Brescia. Arrestato anche un giovane responsabile della rapina di una bicicletta in Galleria Fanzago.

Tra gli arresti anche uno al Villaggio degli Sposi: si tratta di un uomo responsabile di due rapine e un furto ai danni di due minori e un maggiorenne. Il malvivente, sorpreso con ancora indosso il taglierino e la refurtiva, è stato trasferito nella Casa Circondariale di Via Gleno. Infine due uomini del 2005 e del 1993 sono stati riconosciuti, attraverso il sistema di videosorveglianza cittadino e l’attività investigativa, come autori di alcune rapine e e furti, tra cui quello ad un ristorante ubicato sotto i portici del Sentierone: sono stati tratti in arresto a Bologna dal personale della Polizia Ferroviaria.

«L’attività di prevenzione e repressione ha determinato la diminuzione del totale dei delitti denunciati in provincia, nei quattro mesi di riferimento, passando da 11.867 a 9195 con una diminuzione di oltre 2600 delitti. Lo stesso trend riguarda il capoluogo dove i delitti denunciati sono stati 2468 nel 2019 e 1952 nel 2020 con una diminuzione di oltre 500 delitti nel periodo indicato» spiegano nella nota della Questura.

Inoltre con la ripresa dell’anno scolastico, lo scorso 14 settembre, sono ripresi i controlli nell’ambito dell’attività di «Scuole Sicure» con 5 servizi specifici effettuati nel capoluogo con unità cinofile della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza e continui controlli nelle aeree di partenza e arrivo degli studenti anche per coadiuvare nella verifica dell’osservanza del rispetto della normativa anti Covid 19 nell’utilizzo dei mezzi pubblici.

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