Polizia a Zingonia, maxi retata: 16 arresti
«Droga da Marocco e Spagna» - video

Gli agenti della Polizia di Stato di Bergamo stanno eseguendo a Zingonia e nelle province di Brescia, Cosenza, Firenze, Modena, Monza, Ragusa e Trapani, 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere, tre ordinanze di divieto di dimora nella Provincia di Bergamo e 40 decreti di perquisizione nei confronti di diversi gruppi criminali composti principalmente da cittadini marocchini dediti allo spaccio di hashish.

All’operazione, condotta dai poliziotti della Squadra mobile bergamasca e coordinata dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, hanno preso parte 150 agenti di Polizia provenienti anche dalle Squadre Mobili di Brescia, Cosenza, Cremona, Firenze, Mantova, Modena, Ragusa, Trapani, dal Commissariato di Monza, dal Reparto prevenzione crimine Lombardia, dal Reparto Volo di Milano Malpensa, dalle Unità Cinofile di Milano e dal Reparto Mobile di Padova. In azione anche gli agenti del Commissariato di Treviglio.

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Dall’attività investigativa, condotta dai poliziotti della Squadra Mobile bergamasca e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, svolta dal mese di novembre 2014 al mese di ottobre 2015, sotto il coordinamento e la direzione del sostituto procuratore di Bergamo Emanuele Marchisio, è emerso che, nel corso degli ultimi anni, i pregiudicati marocchini, dimoranti nel territorio della bassa bergamasca di Zingonia, hanno instaurato una sorta di monopolio nella gestione dell’approvvigionamento, dello stoccaggio e della vendita di hashish.

Inoltre, dalle indagini è emerso che le partite di droga, partendo dal Marocco, transitavano dalla Spagna per arrivare, a bordo di camion, ai destinatari finali abitanti nella Provincia di Bergamo e di Milano. Nonostante le particolari condizioni, che caratterizzano il territorio di Zingonia, abbiano reso problematica l’attività di polizia giudiziaria, con i fondamentali ausili tecnologici, gli investigatori hanno potuto «mappare» svariati luoghi di incontri e ritrovi preferenziali dedicati alla cessione della droga, in relazione ai quali sono stati effettuati interventi capillari che hanno permesso di sequestrare nel corso di tutta l’indagine, hashish per oltre 500 chilogrammi e di arrestare in flagranza di reato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti 17 persone. L’operazione, denominata dagli investigatori «Zingonia Pulita», è stata illustrata in una conferenza stampa in questura dal procuratore capo Walter Mapelli con il questore Girolamo Fabiano, il sostituto procuratore Emanuele Marchisio e il capo della Squadra mobile Giorgio Grasso.

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