17 ottobre, giornata per la lotta alla povertà
In piazzale Alpini un’opera collettiva

Soprattutto in un anno come questo che, nella sua drammaticità, ha messo ancor più in luce l’attualità del tema della povertà e dell’esclusione sociale, ricordare la Giornata Mondiale per la Lotta alla Povertà ha ancora più significato. L’Onu, che ha istituito la Giornata nel 1992, ha scelto quest’anno il tema «Agire insieme per ottenere giustizia sociale e ambientale per tutti» come filo conduttore delle iniziative a livello internazionale.

Una questione, quella della giustizia sociale, che assume ancora più rilievo se si considerano i dati Istat, pubblicati a giugno 2020, dai quali emerge che nel 2019 quasi 1,7 milioni le famiglie italiane erano in condizione di povertà assoluta, con una incidenza pari al 6,4%, per un numero complessivo di quasi 4,6 milioni di individui impossibilitati ad acquisire beni e servizi necessari a raggiungere uno standard di vita minimo accettabile nel contesto di appartenenza.

«Per combattere la povertà è necessario rafforzare la coesione sociale e prevenire e combattere l’esclusione sociale – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Marcella Messina –. Sappiamo molto bene che, dopo l’emergenza Covid-19, il quadro della povertà si è fatto ancora più complesso e variegato coinvolgendo una platea di persone che va dalla grave marginalità, fenomeno che richiede un presidio costante e un grande impegno corale, a coloro che, a causa della pandemia, sono precipitati in una condizione seria di precarietà lavorativa ed economica».

«Di fronte a questa situazione, la risposta non può che essere molteplice: dal nuovo Drop-in, che si occuperà di offrire un servizio socio assistenziale di prima accoglienza alle persone che gravitano soprattutto nell’area della stazione, fino alle misure di sostegno economico messe in campo in questi mesi dall’Amministrazione destinate alle famiglie per il pagamento dell’affitto e delle spese di prima necessità. Invito, infine, tutti i cittadini a vivere questa Giornata speciale, la prima senza Don Resmini che ricordiamo per aver speso la sua vita accanto agli ultimi, partecipando all’iniziativa organizzata sabato in Piazzale Alpini che li vede protagonisti» conclude l’assessore Messina.

Appuntamento sabato 17 ottobre dalle ore 10 alle ore 17 in Piazzale Alpini dove si terranno due performance artistiche: un madonnaro dipingerà a terra con i gessetti un’opera a tema invitando i cittadini a riempirne un quadrato con la loro creatività, mentre un writer dipingerà con la tecnica dell’aerosol art alcuni pannelli che verranno poi utilizzati per arredare il Drop-in in fase di apertura di lì a pochi passi.

Nel piazzale saranno anche presenti due camper, quello della Cooperativa di Bessimo da tempo impegnata nella riduzione del danno in particolare per le persone con problemi di tossicodipendenza, e quella del Servizio Esodo del Patronato San Vincenzo, attiva da anni anche con la mensa Posto Caldo. Gli operatori delle due unità mobili distribuiranno materiale informativo alla cittadinanza con l’obiettivo far conoscere il lavoro delicato ma spesso invisibile che compiono quotidianamente.

La manifestazione rientra nel quadro dei progetti recentemente finanziati da Regione Lombardia quali modelli integrati regionali a favore di giovani e adulti a grave rischio di marginalità, che vedono come capofila la Cooperativa di Bessimo e la Cooperativa Il Pugno Aperto e di cui il Comune di Bergamo e il Servizio Esodo del Patronato San Vincenzo sono partner. Alla giornata, organizzata in collaborazione con i Madonnari di Bergamo, aderiscono inoltre Caritas Diocesana Bergamasca, Cooperativa Ruah, Cooperativa Con-Tatto e Cooperativa Totem, ASST Papa Giovanni XXIII, una rete solida di organizzazioni che collaborano da tempo in maniera sistematica per rendere sempre più efficaci gli interventi di contrasto alla grave emarginazione.

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