Aeroporto e limiti al rumore
«Il ministero acceleri l’iter»

Dopo il parere sulla zonizzazione, chiesta la commissione. Colletta: «Abbiamo aspettato fin troppo tempo, ora avanti con velocità».

Parere del ministero, commissione aeroportuale, tavoli tecnici e infine l’approvazione della nuova zonizzazione acustica. Il percorso è limpido, chiaro da tempo. Peccato che fino a ieri si era inceppato alla prima tappa, cioè al parere da parte del ministero dell’Ambiente, che ora ha finalmente risposto ai reiterati appelli lanciati dai sindaci dell’area aeroportuale con un documento di 20 pagine inviato lo scorso 25 maggio, giusto un giorno prima delle elezioni.

Cosa dice? Nella sostanza poco, nella forma molto ed è quello che aspettavano i sindaci che lunedì si sono riuniti nel tavolo aeroportuale e ora chiedono, a gran voce e compatti, la convocazione della commissione per iniziare il percorso tecnico che porterà alla zonizzazione acustica. È lo strumento fondamentale di pianificazione in base al quale il territorio comunale viene suddiviso in zone acusticamente omogenee a ciascuna delle quali viene attribuita una classe acustica e i relativi limiti. Solo in questo modo si possono individuare le case che devono stare in una soglia di rispetto sotto i 60 decibel, l’obiettivo prefissato dagli amministratori.

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