All’aeroporto di Orio la Festa della musica. «È l’emblema della ripartenza» - Foto e video

Il progetto Per l’intera giornata nello scalo i concerti degli studenti del Secco Suardo e di alcuni ex allievi dell’istituto Donizetti. Sanga: «Sono giorni vivaci e di ripresa».

Il Caravaggio prosegue la sua crescita, superando i 40mila passeggeri al giorno. E lo fa a suon di musica. Per tutta la giornata del 21 giugno, i tantissimi passeggeri in partenza e in arrivo allo scalo bergamasco, sono stati allietati dalle note dei musicisti del liceo musicale «Paolina Secco Suardo», con strumenti a fiato, violini, pianoforte e chitarre classiche, oltre ad alcuni giovani talenti del conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo. All’interno dell’aerostazione è stata celebrata la Festa della Musica, un’iniziativa che ha coinvolto gli aeroporto italiani, tornata dopo due anni di sospensione a causa dell’emergenza sanitaria. Enac e Assaeroporti hanno riproposto, insieme ai gestori aeroportuali, il tradizionale appuntamento con una serie di concerti incentrati sul tema «Recovery Sound & Green Music Economy». L’edizione 2022 rappresenta, infatti, un momento simbolico di ripartenza per un settore tra i più colpiti dalla crisi innescata dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Sacbo, la società di gestione dell’aeroporto «Il Caravaggio» ha aderito all’invito organizzando un ricco programma di esibizioni musicali che, dalle 9 alle 18,30, sono state ospitate in diverse aree dello scalo.

Quattro ex allievi del Donizetti al pianoforte

Quattro gli ex allievi di pianoforte del Maestro Marco Giovannetti: Elena Migliorini, che ha eseguito brani di Schumann, Rachmaninov, Satie, Janácek; Roberta Vorzitelli che ha proposto brani di Bartok, Bach, Ligeti; Emanuele Vegetti con musiche di Chopin, Mompou e Skrjabin; Daniele Guerra che ha scelto brani di Beethoven, Skrjabin e Rachmanioff. Alle 15,30, nella piazzetta situata davanti ai controlli di sicurezza, si è tenuto il concerto del gruppo «Mismountainboys», band storica del panorama country italiano, che ha ricordato, tra la commozione dei presenti, il suo fondatore Remo Ceriotti, che per anni ha lavorato proprio per Sacbo. Fra la curiosità dei passeggeri sono andati in scena vari tipi di sonorità e stili: dal bluegrass alle canzoni d’autore di origine texana, country classico, folk song di protesta, ballate western.

Il ricordo di Remo Ceriotti

«La Festa della Musica in aeroporto è il segno più evidente della ripresa, condita da tanta vivacità e vitalità, che caratterizza «Il Caravaggio» in questi giorni di giugno – commenta soddisfatto il presidente di Sacbo, Giovanni Sanga -. Insieme ai servizi dedicati ai passeggeri abbiamo voluto allietare e arricchire, anche dal punto di vista culturale, l’attività del nostro scalo. Nel pomeriggio abbiamo anche ricordato il nostro Remo Ceriotti, che ci ha lasciato prematuramente dopo tanti anni di preziosa collaborazione in Sacbo». Nel frattempo l’aeroporto va a gonfie vele. «Se guardiamo i dati di giugno – fa presente Giovanni Sanga - osserviamo come ormai abbiamo superato la media dei 40 mila passeggeri al giorno che utilizzano le 130 destinazioni in 38 Paesi. Siamo molto soddisfatti per il lavoro che stiamo portando avanti, che ci ha permesso di partecipare da protagonisti al summit Velo-city 2022 di Lubiana».

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