Ascensori in stazione, ma la notte no...
E i disabili? Rfi: avvisate 12 ore prima

Dalle 21 alle 6 ascensori e bagni non sono funzionanti alla stazione di Bergamo. Eppure i treni continuano a circolare anche in quelle ore. Dopo la lettera di un lettore, Rfi risponde.

Continua a tenere banco tra i lettori il tema degli ascensori in stazione, già oggetto di critiche per la loro collocazione che a detta di molti rappresenterebbe un «ostacolo» per chi cammina nel sottopasso, soprattutto negli orari di punta. Nei giorni scorsi a riportare l’attenzione sull’argomento è stata una lettera inviata al nostro giornale e pubblicata sull’edizione di venerdì 15 aprile: un lettore lamentava le difficoltà dell’anziana madre con la stampella, arrivata in orario serale a Bergamo e costretta fare le scale perché gli ascensori non funzionano dopo le 21.

«Sono stato alla stazione di Bergamo – si legge nella lettera di Osvaldo Marchetti – per prendere la mia anziana madre che arrivava in treno da Ventimiglia, treno non adatto a persone disabili o anziane in quanto non ha nemmeno i gradini per scendere... Le hanno detto che risale agli anni 70, completamente fuori norma: un problema quindi a scendere, poi una volta scesa faccio per prendere l’ascensore al binario 5 e questo non funziona. A gran fatica scende le scale a piedi con la stampella, una volta scesi ci accorgiamo che nessuno degli ascensori funziona e quindi che deve pure risalire le scale a piedi... A questo punto mi arrabbio cercando senza successo un dipendente delle ferrovie per rimostrare la vergogna di questa situazione».

«E se ci fosse una persona in carrozzella? E se qualcuno si facesse del male? – si chiede il lettore – Trovo fuori della stazione tre dipendenti che chiacchierano tra loro e chiedo spiegazioni, mi invitano ad andare dai loro responsabili in quanto a loro dire la situazione dopo le ore 21 è sempre così: non funzionano più gli ascensori e neppure i bagni! Ora io mi chiedo: questo responsabile percepisce certo uno stipendio molto elevato, appunto per le sue responsabilità, per cui è tenuto a fare in modo che tutto funzioni e perciò se ci sono problemi deve essere ritenuto responsabile e quindi punito, così come per queste responsabilità viene lautamente pagato. Nell’azienda per cui lavoro sarei punito severamente per questa vergogna, credo sia giusto che lo sia anche lui che l’ha creata. Inoltre questa situazione deve essere risolta quanto prima. Vi prego quindi di rendere pubblica questa notizia. Conto sulla vostra responsabilità di giornalisti che operano per il bene comune... avete ora il potere di fare in modo che il problema possa essere risolto. Vi ringrazio anticipatamente, che Dio vi benedica!

Dopo la lettera risponde Rfi. E conferma che dalle 21 alle 6 bagni e ascensori non sono funzionanti. Eppure i treni continuano a circolare anche in quelle ore. Ma una soluzione, per chi ha problemi di deambulazione, c’è, anche se decisamente laboriosa. Lo spiega l’ufficio stampa di Rfi: «Bergamo rientra nelle 270 stazioni nelle quali Rete ferroviaria italiana, attraverso il circuito delle Sale Blu, mette a disposizione servizi di assistenza per i viaggiatori con disabilità o ridotta mobilità. La Sala Blu è il punto di riferimento per l’assistenza dedicata e per muoversi in sicurezza negli ambienti ferroviari. I servizi possono essere concordati telefonicamente – numero verde gratuito 800 90 60 60 (rete fissa), numero unico nazionale a pagamento 199 30 30 60 (rete fissa e mobile) – oppure inviando un’email a [email protected]. Il call center delle Sale Blu è attivo tutti i giorni, festivi inclusi, dalle 6,45 alle 21,30. La richiesta del servizio, per la stazione di Bergamo, deve essere effettuata almeno 12 ore prima. I servizi sono erogati 24 ore su 24».

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