Autobus e tram: meno corse, stop alle 20
Treni, Fontana impone tagli fino al 40%

Tutte le linee gestite da Atb a partire da lunedì adotteranno l’orario ridotto del sabato. La Teb farà una corsa ogni 30 minuti al mattino e ogni 20 il pomeriggio. Trenord: calo dell’85%.

Una ulteriore riduzione per i trasporti, sia su gomma sia su ferro, nel solco delle ultime indicazioni governative. Lo prevedeva il decreto firmato dal premier Giuseppe Conte mercoledì sera, che ha dato alle regioni un potere di rimodulazione dei servizi di trasporto pubblico: così, ieri, il governatore lombardo Attilio Fontana ha firmato un’ordinanza che impone un taglio fino al 40% del servizio ferroviario, con la garanzia di almeno un treno all’ora su tutti i collegamenti.

I riflessi sono anche sulla Bergamasca. Da lunedì (e fino a data da stabilirsi), infatti, tutte le linee di Atb – compresa quella che porta all’aeroporto, la cui attività è peraltro ai minimi termini – osserveranno l’orario ridotto del sabato senza corse scolastiche, con uno stop attorno alle ore 20; la domenica, orario festivo con stop delle corse sempre alle 20. Restano chiuse, come già avvenuto nei giorni scorsi, la funicolare che collega Città bassa a Città alta e anche la funicolare di San Vigilio; il collegamento con Colle Aperto sarà garantito dalla Linea 1, mentre da Colle Aperto a San Vigilio è attiva la Linea 21, che circolerà sino alle 9,50. Anche Teb rimodula le proprie corse: dal lunedì al sabato, la linea T1 per la val Seriana effettuerà al mattino una corsa ogni 30’, mentre al pomeriggio la frequenza sarà ogni 20’; la domenica, invece, il servizio sarà quello abituale dell’orario festivo, cioè una corsa ogni mezz’ora.

Di pari passo, proseguono gli interventi straordinari di sanificazione per tutti i mezzi della flotta Atb e dei treni Teb; sugli autobus, i passeggeri potranno utilizzare solo le porte posteriori per la salita e quelle centrali per la discesa dai mezzi, mentre la porta anteriore, quella più vicina ai conducenti, rimane precauzionalmente chiusa come misura prudenziale. Proprio nei giorni scorsi, Gianni Scarfone, direttore generale di Atb e Teb, ha inviato una lettera ai dipendenti: «Anche in questi giorni difficili abbiamo continuato tutti insieme ad offrire servizi per garantire questo diritto essenziale – è un passaggio della missiva -. Abbiamo continuato a farlo adottando una serie di misure sulla base delle disposizioni previste dalle autorità competenti per tutelare la salute delle persone che utilizzano i nostri mezzi e per tutelare la salute e le condizioni di lavoro di tutti noi. Gli esiti della battaglia per contrastare gli effetti del coronavirus dipendono dal senso di responsabilità di ognuno di noi». Restano chiusi al pubblico l’Atb Point e gli sportelli di via Monte Gleno; prorogati fino al 3 aprile 2020 gli abbonamenti Atb ai servizi di trasporto pubblico con scadenza al 31 marzo 2020. Numeri in picchiata, in fatto di presenze, anche sui treni lombardi: giovedì, per esempio, Trenord ha registrato un calo dell’85% dei passeggeri.

Da ieri l’azienda ha attuato un piano progressivo di riduzione del servizio su tutte le linee, che porterà – a partire da lunedì, quando tutte le variazioni saranno a pieno regime – il traffico ad assestarsi su 1.300 treni al giorno, cioè il 40% in meno del solito. Nessuna linea, comunque, sarà tagliata del tutto; per conoscere quali saranno i treni cancellati e quali invece resteranno regolari, i riferimenti sono il sito www.trenord.it e la app Trenord. Soppressi la navigazione sul lago d’Iseo, i collegamenti con Montisola; stop anche ai servizi di collegamento aeroportuale con autobus, ai servizi Gran Turismo e ai servizi di noleggio con conducente e ai taxi, a meno che non siano garantite le condizioni di sicurezza per la prevenzione dal contagio di passeggeri e operatori. Resta aperta la funivia per Selvino.

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