Bergamo e il Natale a km zero
Al top i regali enogastronomici

I bergamaschi riscoprono il Natale a chilometro zero, soprattutto in fatto di acquisti. Quest’anno non sarà solo corsa ai centri commerciali, si annuncia una riscoperta del negozio vicino a casa. Parole d’ordine: proposte originali e prezzi convenienti.

Stando a un sondaggio realizzato da Confesercenti Bergamo tra i commercianti di città e provincia, il 75% dei negozi tradizionali registra un leggero aumento delle vendite rispetto a un anno fa, mentre il restante 25% non ha notato miglioramenti sostanziali.

«Senza dubbio si avvertono segnali di ripresa anche da noi, in linea con la tendenza nazionale - commenta Filippo Caselli, vicedirettore di Confesercenti -. Le famiglie hanno ritrovato fiducia e un minimo di potere d’acquisto e questo si riflette nell’aumento dei consumi natalizi. Dopo anni di austerity, c’è maggior voglia di festeggiare, pur senza eccessi. Si punta alla qualità del regalo, facendo attenzione a spendere bene. E i negozi tradizionali, sotto questo profilo, possono dare molte soddisfazioni».

Il 60% degli scontrini battuti dai negozi di vicinato - fa sapere Confesercenti - rimane sotto i 50 euro: il 25% arriva ai 100 euro e solo il 15% li supera. In media quest’anno una famiglia italiana spenderà 256 euro per i regali di Natale. In testa alla classifica dei doni più gettonati si conferma l’enogastronomia, con una preferenza per i prodotti tipici.

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