Bergamo, un anno per le bonifiche
Area ex Ote, in arrivo la bretella

Oltre di un anno di lavoro per rimuovere gli inquinanti e fare posto all’avveniristico «Chorus Life». Intervista all’assessore Valesini, che fa il punto sull’opera e fissa i paletti per i prossimi cinque anni di mandato.

Le ruspe hanno lavorato senza sosta negli ultimi mesi per preparare il campo alla realizzazione di Chorus Life, il progetto di riqualificazione dell’area ex Ote, studiato e finanziato dall’imprenditore Domenico Bosatelli, patron di Gewiss. Ora la bonifica è conclusa. E che bonifica: un’impresa nell’impresa, prima per abbattere tutti i vecchi edifici abbandonati da anni tra le vie Bianzana, Serassi, Ghislandi e San Fermo, poi per togliere dal terreno ogni materiale inquinante. Due operazioni indispensabili in vista della costruzione vera e propria dell’imponente complesso, che cambierà il volto a tutta l’area orientale della città, con un’arena da 6.500 posti per ospitare eventi sportivi e concerti, una grande piazza, negozi, centro benessere, un hotel da 100 stanze, palestra, case e un parcheggio interrato da 1.100 posti.

L’assessore Valesini detta i tempi dell’intervento e fissa le priorità per i prossimi cinque anni di mandato: l’area ex Reggiani a Redona e la Fervet in via Rovelli.

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