Berlusconi, mercoledì lutto nazionale e funerali di Stato in Duomo a Milano. Il feretro ad Arcore

IL LUTTO. Se ne va un pezzo di storia italiana: lunedì 12 giugno è morto l’imprenditore e leader politico di Forza Italia Silvio Berlusconi. Aveva 86 anni, a Bergamo era stato lo scorso marzo. Il feretro ad Arcore, la prima ipotesi della camera ardente a Cologno Monzese è saltata per motivi di ordine pubblico. Mercoledì sarà lutto nazionale e si svolgeranno in Duomo a Milano i funerali di Stato.

A dare l’annuncio del decesso, l’Ansa alle 10.37 di lunedì 12 giugno. I familiari del presidente di Forza Italia sono arrivati lunedì mattina 12 giugno all’ospedale San Raffaele di Milano, dove il presidente era ricoverato dallo scorso 9 giugno per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo. Al capezzale di Berlusconi il fratello Paolo e i figli Piersilvio, Barbara, Marina ed Eleonora: Berlusconi era in fin di vita dalle prime ore di lunedì e le condizioni sono andate via via peggiorando. Nella tarda mattinata la salma è stata spostata nella casa del Cavaliere, a Villa San Martino ad Arcore.

Protagonista indiscusso della politica degli ultimi trent’anni, è stato un grande appassionato di sport e in particolare di calcio: da imprenditore in Fininvest a presidente del Consiglio, ma anche del Milan prima e del Monza dopo.

Il feretro ad Arcore

La camera ardente, che in un primo momento era stata annunciata a Cologno Monzese, negli studi di Mediaset, è poi saltata «per motivi di ordine pubblico», dopo un sopralluogo dei carabinieri del comando provinciale di Milano. Il feretro è stato trasportato ad Arcore.

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha disposto il lutto nazionale per la giornata di mercoledì, quando si terranno i funerali di Stato di Silvio Berlusconi. La disposizione prevede anche l’esposizione delle bandiere nazionale ed europea a mezz’asta sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero, da oggi a mercoledì.

I funerali in Duomo mercoledì con Mattarella

I funerali sono previsti per mercoledì 14 giugno: saranno funerali di Stato nel Duomo di Milano alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

A Bergamo nel marzo 2023

Silvio Berlusconi è stato a Bergamo, lo scorso marzo: è stato nella nostra città nella mattinata di sabato 18 marzo. L’ex presidente del Consiglio era stato ospite al «Giopì e la Margì» in Borgo Palazzo per partecipare a un incontro del coordinamento lombardo dei giovani di Forza Italia. Con lui la compagna (e deputata di Forza Italia) Marta Fascina. La «puntata» bergamasca era stata una sorpresa, maturata nella stessa mattinata: saputo dell’iniziativa, Berlusconi aveva deciso di presenziare confermando la fase di rilancio del movimento azzurro.

Con lui anche il commissario provinciale di Forza Italia (e deputato) Alessandro Sorte, il coordinatore nazionale di Forza Italia Giovani (e anch’egli deputato) Stefano Benigni e il neoconsigliere regionale Jonathan Lobati. Accomodati a tavola c’erano già gli oltre cinquanta commensali (53 i coperti della convention azzurra, provenienti da più province lombarde, e con diversi amministratori locali bergamaschi), che avevano omaggiato Berlusconi sventolando tovaglioli e intonando vari cori, da «Silvio, Silvio» a «C’è solo un presidente».

All’uscita, spazio per una breve dichiarazione: «Sono molto felice di essere riuscito a partecipare all’incontro con il movimento giovanile di Forza Italia, nel quale sono impegnati tantissime ragazze e moltissimi ragazzi validi, che quotidianamente pensano alle singole comunità e al nostro Paese – aveva commentato Silvio Berlusconi –. Oggi un pensiero speciale va proprio a Bergamo, che celebra una giornata molto sentita e simbolica, nella quale si ricordano le vittime della pandemia. Il Covid ha colpito duramente la Bergamasca, una terra che ha saputo rialzarsi con grande forza e orgoglio dopo aver subìto migliaia di lutti».

Il cordoglio dell’Atalanta: «Protagonista per 40 anni»

Anche l’Atalanta si unisce al cordoglio per Silvio Berlusconi. Lo fa attraverso una nota sul sito ufficiale. «Il Presidente Antonio Percassi, l’Amministratore Delegato Luca Percassi e tutta la famiglia Atalanta sono profondamente vicini all’A.C. Monza per la scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi, per oltre quarant’anni protagonista della scena calcistica italiana, alla guida a lungo del Milan e, negli ultimi tempi, della società brianzola. Ai familiari e all’A.C. Monza le più sentite e sincere condoglianze da tutta l’Atalanta Bergamasca Calcio», si legge.

Imprenditore, sportivo e leader politico

Berlusconi è stato per quasi trent’anni il leader indiscusso dei moderati, il leader di uno schieramento, quello di centrodestra, che prima di lui non c’era. Ma anche dominatore nel mondo del calcio con le coppe vinte dal suo Milan. Ma prima della «discesa in campo» politica, Berlusconi è stato un imprenditore di successo che, partito come giovane di belle speranze e, occasionalmente cantante sulle navi da crociera, aveva costruito quartieri residenziali a Milano, lanciato le tv private che hanno rotto il monopolio della Rai.

In politica dal 1994

La campagna elettorale del ’94 vide il trionfo di un Berlusconi dominatore del mezzo televisivo.Eletto alla Camera dei deputati, è stato confermato nelle successive quattro legislature, mentre nel 2013 è stato eletto per la prima volta senatore. Ha ottenuto quattro incarichi da Presidente del Consiglio: il primo nella XII legislatura (1994-1995), due consecutivi nella XIV (2001-2005 e 2005-2006) e, infine, nella XVI (2008-2011). Con 3339 giorni complessivi, è il politico che è rimasto in carica più a lungo nel ruolo di presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana. Ha presieduto i due governi più duraturi dalla proclamazione della Repubblica.

La notizia della morte su tutti i siti del mondo

La notizia della morte di Silvio Berlusconi fa il giro del mondo, in apertura dei siti dei principali media internazionali. Dalla Bbc al Guardian, dalla Cbs a Sky News, da Al Jazeera a Arab News, da Le Monde al El Pais, da Indian Times al Financial Time, da Deutsche Welle al Jerusalem Post, al Japan Times, tutti hanno avuto la breaking news della scomparsa del Cavaliere.

Calderoli: «Silvio uno degli amici veri»

«Ho pianto prima mio padre, poi ho pianto mia madre, come tutti arrivato alla mia età ho pianto alcuni amici carissimi, affetti veri, di cui faccio fatica anche solo a parlare. Oggi piango Silvio, amico di tanti momenti, di tanti anni insieme, di tante risate e anche di tanti momenti difficili». Così inizia la dichiarazione del politico bergamasco Roberto Calderoli, ministro per gli Affari Regionali e l’Autonomia.

«Le rispettive malattie, i rispettivi lutti: tante volte ho ricevuto il suo abbraccio e lui il mio. È difficile dire altro. Quello che ha fatto Silvio Berlusconi da imprenditore, da presidente del Milan e da uomo delle nostre istituzioni lo consegniamo allo storia del nostro Paese, che ha contribuito a rendere grande. Io oggi ricordo l’amico Silvio, piango l’amico, con una preghiera che so che apprezzerebbe, mandando un grande abbraccio alla sua grande famiglia, ai suoi figli, a tutti quelli che gli volevano bene come me».

Giorgio Gori: politico e imprenditore, rimarranno entrambi

«C’è stato un #Berlusconi politico, lontano dalle mie idee ma che ho sempre rispettato, e c’è stato, prima, un Berlusconi imprenditore, per molti anni il mio datore di lavoro, a cui sarò riconoscente per tutta la vita. Entrambi rimarranno nella storia del nostro Paese». Lo scrive su twitter il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, postando una foto di lui insieme a Silvio Berlusconi, con cui lavorò a lungo come direttore di Canale 5 e Italia 1.

Tremaglia: vicinananza a Forza Italia

«Quattro volte presidente del Consiglio, fondatore di uno dei principali partiti italiani, imprenditore di grande successo e presidente di club più vincente della storia del calcio: con Silvio Berlusconi se ne va un grande italiano, che ha fatto senza dubbio la storia - ha detto Andrea Tremaglia, segretario provinciale di Fratelli d’Italia e parlamentare -. In questo momento difficile, oltre che una preghiera di vicinanza ai suoi cari, il pensiero mio e di Fratelli d’Italia va alla comunità umana e politica di Forza Italia, in particolare a quella Bergamasca con la quale abbiamo collaborato proficuamente e condiviso tante battaglie».

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