Città Alta e Malpaga su TeleMadrid
Bergamo, una bellezza per gli spagnoli

La nostra città è finita sulla tv pubblica della capitale spagnola: Città Alta, Malpaga e i castelli, ma anche formaggi e stracciatella tra le specialità da scoprire secondo gli spagnoli che abitano qui.

Universitari giapponesi che fotografano il Campanone e TeleMadrid che intervista gli spagnoli che hanno deciso di vivere a Bergamo. In questi giorni Bergamo è meta di visite di carattere internazionale. È diventata «case history» di successo, indagata da una classe di studenti dell’Università Ritsumeikan di Kyoto e Osaka (Giappone), arrivati in città grazie alle relazioni con l’ateneo cittadino. Agli universitari nipponici specializzandi in economia del turismo sono state illustrate tutte le attività e metodologie utilizzate dall’Agenzia per lo sviluppo e la promozione turistica della Provincia di Bergamo per sviluppare al meglio l’attività di promozione, puntando in particolare sull’impiego via web dei vari social e delle nuove tecnologie digitali. Affrontate anche le criticità della ricettività turistica, come il rapporto con Booking e Airbnb.

Ospiti a Bergamo anche diversi blogger provenienti da tutta Italia, coinvolti dal progetto regionale #inLombardia365, che ha l’obiettivo di far conoscere la Lombardia come destinazione turistica accessibile e le eccellenze, anche enogastronomiche. In questi giorni ci sono stati nuovi arrivi come l’emittente pubblica TeleMadrid. Una troupe della popolare trasmissione «Madrileños por el Mundo», programma che racconta la vita dei madrileni che per motivi di studio e o lavoro si sono trasferiti all’estero.

Diverse le interviste già raccolte tra gli spagnoli che vivono qui. Oltre a raccontare la loro vita in terra orobica, gli spagnoli di Bergamo hanno presentato le bellezze artistiche di città e provincia (non solo Città Alta, molto gettonati anche i castelli, Malpaga su tutti) e le prelibatezze enogastronomiche (polenta e uccelli, ma anche formaggi tipici e il gelato alla Stracciatella), che li hanno fatti innamorare del nostro territorio.

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