Costrette a prostituirsi nella Bassa
Racket dalla Romania a Bergamo

Fermate sette persone e sequestrati immobili a Bonate Sopra e Seriate per un valore di 350 mila euro: almeno dieci ragazze costrette a prostituirsi sulla provinciale 122 tra Mornico e Calcinate.

Portavano dalla Romania all’Italia giovani donne per poi farle prostituire nella notte lungo la strada provinciale 122 che attraversa Mornico, Ghisalba e Calcinate e farsi consegnare i loro guadagni che destinavano in parte anche a persone di nazionalità albanese che detenevano il controllo sulle «piazzole» per la prostituzione. A finire nella rete degli aguzzini almeno 10 ragazze.

I Carabinieri di Bergamo, grazie a un’operazione condotta con una squadra investigativa della Polizia rumena hanno sequestrato immobili per un valore di 300 mila euro, tra i quali un appartamento, due box a Bonate Sopra, un altro appartamento a Seriate e somme per circa 50 mila euro, depositate su conti correnti in Italia e Romania, riferibili agli appartenenti di un gruppo criminale di Pascani (Romani) stanziatosi nella Bergamasca, colpevoli di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione con l’aggravante della transnazionalità.

Fermate sette persone in tutto in Italia, Romania e Austria. Il sodalizio criminale aveva anche acquistato immobili e terreni in Romania. Cinque persone di nazionalità rumena sono indagate anche perché responsabili di reati di usura, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e impiego di denaro e beni di provenienza illecita.

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