Dall’astronomia alla produzione di formaggi, le offerte per il turismo «lento»

EVENTI. Presentato il progetto Orobie Slow Experience: proposte per immergersi nelle realtà territoriali e nelle produzioni agroalimentari delle valli. In campo Provincia, Università e tanti promotori locali.

Unione e passione sono gli ingredienti alla base di «Orobie Slow Experience. Vivere le Terre Alte: un viaggio alla scoperta dei tesori nascosti e delle eccellenze agroalimentari delle valli Orobiche». Il progetto, promosso e finanziato dalla Provincia di Bergamo con il coordinamento scientifico dell’Università degli Studi di Bergamo su iniziativa di Orobiestyle, realizzato insieme a Visit Bergamo, Promoserio, Visit Brembo, Visit Lake Iseo e l’associazione «Bossico Borgo Turistico Diffuso». Visitatori e turisti possono così immergersi nelle comunità locali in un viaggio sostenibile tra montagna e lago alla scoperta di storia, sapori e tradizioni.

Le proposte sul portale

Ad oggi sono già una dozzina le esperienze autentiche proposte sul portale orobieslow.visitbergamo.net, come specificato da Laura Landi di VisitBergamo, anticipate nel video realizzato da Antonio Iorio. Si va dall’osservazione astronomica con cena in baita alla vita contadina tra agricoltura, allevamento e laboratori didattici; dalla produzione di formaggi alle caldarroste, dall’e-bike sui sentieri del mais ai percorsi pensati per riconnettersi con il mondo della natura; dal trekking al picnic in malga. «Abbiamo lavorato sulla co-progettazione con processi di innovazione e di networking in modo da creare esperienze per scoprire e vivere la montagna bergamasca più genuina e autentica – fanno presente i protagonisti del progetto, introdotti da Gloria Cornolti responsabile per la Provincia del Servizio sviluppo territoriale, ufficio Europa e agenda strategica pari opportunità, turismo e sport -. La collaborazione tra enti pubblici, privati e università ha favorito il modello in grado di supportare le piccole e giovani realtà imprenditoriali per garantire una maggiore professionalizzazione del tessuto turistico e il trasferimento alle nuove generazioni di conoscenze e saperi legati alle attività agro-pastorali».

Tante realtà locali coinvolte

Tra le numerose realtà coinvolte ci sono l’«Associazione Expo Turnà ‘ndomà» in Val Brembilla, il Consorzio per la tutela dello Strachitunt Valtaleggio e la Tana del Tasso in Valle Brembana, mentre in Valle Seriana ci sono l’azienda agricola Laura Baronchelli, la Baita Valle Azzurra, la Fattoria della Felicità, la gelateria «Fioccodineve» e il «Grem Bike Hostel». Nell’Alto Sebino troviamo l’associazione «Bossico Borgo turistico diffuso», mentre a Monte Isola «La Bottega dei Mestieri». Il consigliere provinciale con delega al turismo, Robi Amaddeo, evidenzia come «attraverso le esperienze proposte il progetto ambisce ad ampliare l’offerta turistica esistente rendendo la montagna bergamasca più attrattiva e appetibile. Questo tipo di turismo sostenibile mira a valorizzare non solo i luoghi, ma anche le persone che li abitano e le loro tradizion i, creando un’esperienza autentica e coinvolgente per i visitatori, che saranno portati a soggiornare più a lungo sulle nostre montagne, favorendo e sostenendo l’economia locale». La docente Federica Burini e la ricercatrice Elisa Consolandi sottolineano il metodo di lavoro, un laboratorio di sviluppo territoriale con l’obiettivo di creare sinergie e progettualità condivise con esperienze innovative tra montagna e lago.

Pacchetti prenotabili online

Christophe Sanchez, ad di VisitBergamo, specifica come «il progetto permette di valorizzare le terre alte della bergamasca e tutto il patrimonio naturalistico ed enogastronomico in maniera molto concreta attraverso delle proposte di esperienze e pacchetti di più giorni prenotabili online da subito, anche sulle date autunnali e invernali». La presidente di Orobiestyle, Silvia Ferri, sottolinea come «grazie alla passione abbiamo realizzato questo progetto di sviluppo sostenibile del territorio orobico, finalizzato a valorizzarne l’unicità e a coinvolgere attivamente alcuni giovani imprenditor i che lo vivono e che potranno trasmettere i saperi e i sapori del nostro prezioso territorio grazie ai pacchetti esperienziali che hanno contribuito a creare. Ora guardiamo al futuro con grande entusiasmo per continuare a crescere»

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