Debutta il mercato in piazzale Alpini
Ecco i 36 nuovi banchi in centro

Da lunedì 25 novembre il mercato si sposta in piazzale Alpini. Ecco chi traslocherà in centro dal piazzale della Malpensata.

Piazzale Alpini rimesso a nuovo ha aperto giusto in tempo per accogliere i 36 ambulanti che dalle prime ore di lunedì 25 novembre traslocheranno in centro nel «nuovo» mercato di Bergamo. Dopo la lunga attesa dei lavori, finiti con qualche settimana di ritardo anche a causa del meteo non certo favorevole, gli ambulanti hanno ricevuto il via libera da parte dell’amministrazione comunale e potranno spostarsi dal piazzale della Malpensata dove hanno lavorato fino a lunedì scorso.

Sono state scelte diverse tipologie merceologiche per garantire un’offerta molto varia: undici ambulanti di abbigliamento, due calzetterie, quattro di intimo e pigiameria, due fruttivendoli, due alimentari specializzati nei formaggi e uno in dolciumi, un’erboristeria, un ambulante con accessori per la casa e poi ancora calzature, casalinghi, fiori, merceria, tre pelletterie, scarpe, tre di tessuti e divani, uno di animali.

Difficile il pienone al debutto, anche perché la pioggia di questi giorni non aiuta, ma un bilancio si potrà fare solo alla lunga distanza anche perché l’obiettivo è creare un appuntamento fisso per le tante persone che abitano il centro di Bergamo. Lo spostamento del mercato in piazzale Alpini è solo il primo passaggio della rivoluzione mercatale decisa dall’amministrazione: entro la fine di gennaio infatti anche le altre 200 bancarelle ora alla Malpensata dovranno traslocare nella nuova area di via Spino dove troveranno posto 200 ambulanti, 173 non alimentari, 25 alimentari e tre produttori agricoli.

«Siamo arrivati all’idea di piazzale Alpini perché in centro città non c’è uno spazio più grande che potesse accogliere tutti gli ambulanti - spiega il sindaco Giorgio Gori -. Iniziamo con un numero importante di ambulanti, che potranno disporre di una zona della città molto frequentata, prossima alla stazione e vicino al centro. Partiamo con 36, parecchi, anche per offrire un’opportunità a chi abita in città. Si tratta di costruire una nuova abitudine e il fatto che la zona sia molto servita dai mezzi pubblici può essere un aiuto importante, così come la concomitanza del villaggio di Natale».

Il cantiere di piazzale Alpini però non è ancora concluso: manca il terzo lotto che interessa tutta l’area a ridosso dell’istituto Vittorio Emanuele. Una recinzione arancione delimita l’intervento ancora in corso. Nelle prossime settimane gli operai dovranno installare la rete di sottoservizi e infine posare la pavimentazione per completare il piazzale con al centro il monumento all’Alpino. In attesa del collaudo finale non è stata ancora accesa la nuova fontana con i suoi 36 getti che si innalzano da terra.

Concluso invece il cantiere dei nuovi marciapiedi, dove hanno trovato posto le casette di legno del Villaggio di Natale. Gli operai ora dovranno spostarsi sul lato opposto dove è prevista una riqualificazione identica per uniformare la camminata dalla stazione verso Porta Nuova.

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