Diagnosi precoce di epatite C ed Hiv, test per i giovani dell’Università di Bergamo

Il progetto. L’iniziativa nasce per sensibilizzare la popolazione, soprattutto quella più giovane, sul tema Hiv e Epatite C favorendo informazione, prevenzione e l’accesso ai test diagnostici in modo capillare e non convenzionale, anche al di fuori delle strutture sanitarie.

Da lunedì 21 novembre e fino al 28 è in programma l’edizione autunnale della «Settimana Europea del Test», la campagna che incoraggia le Organizzazioni della comunità, della Sanità e delle Istituzioni pubbliche di tutta Europa a unirsi, per aumentare gli sforzi per promuovere il test e la consapevolezza sui benefici di una diagnosi precoce di epatite C ed Hiv.

Durante questo appuntamento, giunto al decimo anno, le organizzazioni che supportano l’iniziativa si recano in luoghi precedentemente individuati, per effettuare i test rapidi che sono gratuiti e anonimi. L’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, in collaborazione con la Rete Bergamo Fast-Track City, effettuerà prelievi di screening per Hiv, Hcv e Sifilide presso le sedi dell’Università di Bergamo. Per Ats presteranno servizio personale medico e assistenti sanitari del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria (Dips).

L’iniziativa nasce per sensibilizzare la popolazione, soprattutto quella più giovane, sul tema Hiv e Epatite C favorendo informazione, prevenzione e l’accesso ai test diagnostici in modo capillare e non convenzionale, anche al di fuori delle strutture sanitarie.

I test verranno offerti nelle giornate di
Lunedì 21 novembre - dalle 13.00 alle 17.00, sede Caniana;
Giovedì 24 novembre - dalle 13.00 alle 17.00, sede di Dalmine;
Lunedì 28 novembre - dalle 13.00 alle 17.00, sede Sant’Agostino.

Il test a risposta rapida capillare per Hiv, Hcv e Sifilide consiste nel prelevare una goccia di sangue dal polpastrello di un dito. Il sangue verrà posto subito in un reagente e il risultato sarà pronto dopo 20 minuti. Il test ha un periodo finestra di 1 mese (il tempo che deve essere passato dal rapporto a rischio).

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