Disastro aereo in Etiopia: 157 morti
Sul volo tre persone di una onlus bergamasca

L’incidente è avvenuto poco dopo le 6 del mattino in Italia. L’aereo era decollato a Adis Abeba ed era diretto a Nairobi. Verifica in corso sull’identità dei passeggeri, nella lista dei passeggeri ci siano anche tre passeggeri di una onlus bergamasca, due uomini e una donna. Si aspetta la conferma della Farnesina.

Ci sarebbero tra gli otto passeggeri italiani, anche tre persone di una onlus bergamasca sull’aereo dell’Ethiopian Airlines che si è schiantato mentre era diretto a Nairobi. La compagnia ha comunicato che a bordo del suo Boeing 737, schiantatosi poco dopo il decollo da Addis Abeba, c’erano 149 passeggeri ed 8 membri dell’equipaggio. Lo schianto è avvenuto alle 8.44 locali, 6 minuti dopo il decollo ad una cinquantina di chilometri a sud della capitale etiope.

«Al momento le operazioni di ricerca e di soccorso sono nel vivo e non abbiamo informazioni confermate di superstiti o di possibili cause dell’incidente» si legge in un comunicato diffuso dall’Ethiopian Airlines. I 157 passeggeri morti a bordo dell’aereo precipitato in Etiopia erano di 33 nazionalità. Lo rende noto l’emittente locale Ebc.

Oltre ai bergamaschi e agli altri 5 italiani, ci sono anche altri europei tra le vittime: britanniche, francesi, olandesi e slovacche; risultano 3 austriaci, 3 svedesi, 3 russi, 2 spagnoli e 2 polacchi, uno rispettivamente da Belgio, Norvegia e Serbia. Lo riferiscono media internazionali tra cui El Pais.

Ci sono inoltre vittime marocchine, israeliane e da Indonesia, Somalia, Togo, Mozambico, Ruanda, Sudan, Uganda e Yemen. Quattro delle persone a bordo si erano registrate sul volo con un passaporto delle Nazioni Unite e le loro nazionalità non sono state rese pubbliche al momento.

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