Effetto dell’«ora solare», il buio non aiuta
Tra le 17 alle 19 tre colpi al giorno

Li hanno già ribattezzati i «ladri dell’ora solare». Sono quei malviventi che approfittano del cambio dell’ora di fine ottobre e del conseguente anticipo del tramonto nelle settimane successive per mettere a segno dei furti nelle case di chi, in particolare tra le 17 e le 19, non è ancora rincasato perché al lavoro oppure ancora in giro per varie commissioni.

Le stesse magari che si portano a termine anche con l’ora legale, senza che si faccia caso al buio o alla luce. Invece i ladri specializzati in questo genere di furti al buio ci fanno caso eccome. Anzi, se lo proclamano complice, all’insaputa degli ignari padroni di casa, che naturalmente non modificano certo i loro orari lavorativi e le abitudini per rincasare prima perché fa buio.

E così se in città sono stati denunciati, da gennaio a fine settembre, già 126 furti nelle abitazioni private tra le 17 e le 19, ora si teme l’impennata – perché anche gli anni scorsi c’era stata – proprio per via del fatto che viene buio prima. Un bilancio si potrà fare soltanto in primavera, quando tornerà l’ora legale: si potrà capire se anche questi autunno e inverno avranno portato una crescita – in parte giudicata «fiosologica» da chi analizza questi fenomeni, simili un po’ in tutte le città delle dimensioni di Bergamo – a questi furti che hanno la particolarità dell’orario. Finora la media a livello provinciale parla – facendo riferimento alle denunce presentate a polizia di Stato e carabinieri – di tre colpi al giorno tra le 17 e le 19.

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