Elezioni, Salvini a Bergamo per Stucchi
«Non c’è crisi di governo alle porte»

Il vice premier sta partecipando all’inaugurazione del comitato elettorale del candidato sindaco di Bergamo Giacomo Stucchi. Ha parlato di accise sulla benzina e degli striscioni fascisti degli ultras laziali.

La riduzione delle accise sulla benzina «è uno dei prossimi interventi che abbiamo il dovere di prendere in considerazione». È partito da questo il vicepremier Matteo Salvini per assicurare che «sicuramente non c’è una crisi di governo alle porte». «Io - ha detto a margine dell’inaugurazione del comitato elettorale del candidato sindaco di Bergamo Giacomo Stucchi - Ci metto lo stesso entusiasmo del 2 giugno e spero che questo sia comune a tutti». Anche dopo il teso consiglio dei ministri di ieri niente è cambiato con il premier Conte. «Ero al lavoro ieri come oggi. Non c’è nessun problema».

«A me interessa portare più Italia in Europa e il voto alla Lega è l’unico utile da questo punto di vista”: così il segretario della Lega Matteo Salvini ha risposto a una domanda sulla possibilità di una alleanza di sovranisti liberali dopo le elezioni, come ventilato da Silvio Berlusconi. «Ci penseremo dopo il 27 maggio», ha aggiunto.

«Ho fatto i complimenti alle forze dell’ordine che hanno identificato 14 idioti che invece di andare a vedere una partita di pallone vanno in giro a far casino”: il ministro dell’interno Matteo Salvini così ha parlato dei tifosi laziali che a piazzale Loreto hanno srotolato uno striscione con scritto ’onore a Mussolini.

«Non tollero e non tolleriamo nessuna forma di violenza fisica e verbale - ha aggiunto -. Abbiamo dimostrato che il calcio deve tornare ad essere occasione di incontro e non di rissa e ringrazio le forze dell’ordine che stanno tenendo sotto controllo Milano in una giornata non facile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA