Festa della Liberazione, la memoria oltre la pandemia - Foto gallery

Per il secondo anno consecutivo, la celebrazione della Festa della Liberazione del 25 Aprile si svolge «a distanza»: l’omaggio delle istituzioni pubbliche ai Caduti per la Liberazione dal nazifascismo e le riflessioni online.

Per il secondo anno consecutivo, la celebrazione della Festa della Liberazione del 25 Aprile si è svolta «a distanza». In piazzale Vittorio Veneto e alla Torre dei Caduti già da ieri imbandierate con il Tricolore, dalle 9 di domenica 25 aprile, si sono tenute le cerimonie ufficiali del Comune di Bergamo, della Provincia di Bergamo e del Comitato Bergamasco Antifascista. Alla presenza del sindaco Giorgio Gori e delle principali cariche istituzionali della città, ma senza pubblico, c’è stato un momento di commemorazione davanti a ciascun luogo in cui è stata deposta una corona: la Torre dei Caduti in piazzale Vittorio Veneto e il monumento al partigiano del Manzù. A rendere omaggio ai Caduti anche il prefetto Enrico Ricci, il consigliere regionale Dario Violi, la consigliera provinciale Romina Russo, Mauro Magistrati presidente provinciale Anpi e Carlo Salvioni Comitato bergamasco antifascista oltre alla parlamentare Leyla Ciagà.

Un vaso di fiori verrà deposto sotto il cartello di ogni via dedicata a chi si è battuto per l’antifascismo grazie all’iniziativa dell’Anpi.

Per la 76esima Festa della Liberazione dal nazifascismo sono molti i momenti di riflessione e gli approfondimenti storici attraverso le pagine web e social che accompagnano le cerimonie organizzate dal Comune di Bergamo, dalla Provincia di Bergamo e dal Comitato Bergamasco Antifascista. Clicca qui per scoprire tutti gli eventi.

Una prima iniziativa online è in programma alle 18, promossa da Anpi-Comitato provinciale di Bergamo sulla relativa pagina Facebook: «Le Carte di Salvo - Fondo archivistico Salvo Parigi», partigiano storico presidente dell’Anpi provinciale. Domani, sui canali social Isrec e Youtube del Comune, l’Istituto per la resistenza propone un’anticipazione della mostra «Se quei muri potessero parlare», con la presentazione del video girato nell’ex carcere di Sant’Agata. Sulle piattaforme streaming di «ANEDdoti» o attraverso il link https://linktr.ee/Aneddoti, Aned Bergamo, con Isrec, un episodio del podcast ANEDdoti, dedicato alla vicenda di Luigi Minardi, arrestato e deportato da Bergamo nel lager di Bolzano perché antifascista. La biblioteca Angelo Mai pubblicherà dei documenti su www.bibliotecamai.org e Facebook. Dalle 14 alle 24, al link My Movies https://bit.ly/32vNYFr, Bergamo film meeting, con Lab 80 e Comitato bergamasco antifascista propone il film Stunde Null di Edgar Reitz.

Lunedì alle 20,45, sul canale YouTube Anpi provinciale, presentazione del libro di Chiara Colombini «Anche i Partigiani però...». Mercoledì alle 9,30, sul canale Youtube del Comune, Isrec con l’Istituto Da Rosciate e Officine Tantemani presenta il video su Lidia Minardi.

Il 25 aprile si celebrerà anche in provincia, con iniziative a cura anche di Anpi: «Tutte le sezioni hanno organizzato le commemorazioni nei relativi Comuni, ma contingentate – spiega il presidente provinciale Mauro Magistrati -. Non vogliamo però che questa giornata passi in sordina. È una festa di popolo e anche in questa situazione si cerca di tenere vivi i valori civili che la caratterizzano. Per lasciare una traccia emotiva di ciò che stiamo vivendo si può partecipare a “Il mio 25 Aprile”, inviando una mail a [email protected]».

Rifondazione comunista hanno promosso un presidio in Porta Nuova, su proposta del centro sociale Pacì Paciana: a fine mattinata il raduno alla lapide di Ferruccio dell’Orto in via Pignolo, ha portato molte persone ad assembrarsi in piazzetta Santo Spirito e prima ancora in zona Propilei.

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