Furti e rapine ad autisti di tir
Presa banda nel Milanese

Secondo gli investigatori, la banda era esperta in questo tipo di furti e rapine ai danni di autotrasportatori in sosta nelle aree industriali delle province di Milano, Monza Brianza e Bergamo.

Cinque romeni sono stati arrestati dai carabinieri per furto aggravato, rapina aggravata e ricettazione in concorso al termine di un’indagine iniziata dopo una rapina commessa il 31 agosto 2020 all’esterno di uno stabilimento logistico a Basiano (Milano). Quel giorno la banda ha minacciato con una pistola un camionista in sosta, al quale sono state sottratte confezioni di olio motore per un valore di 30mila euro. Dall’inizio delle indagini i militari della sezione operativa della compagnia di Cassano d’Adda, coordinati dalla Procura milanese, hanno indagato 13 persone, di cui 8 già arrestate (7 in carcere), mentre le ultime 5 sono state catturate stamattina. Sono tutti residenti a Milano, Pioltello e Cassano d’Adda.

Secondo gli investigatori, la banda era esperta in questo tipo di furti e rapine ai danni di autotrasportatori in sosta nelle aree industriali delle province di Milano, Monza Brianza e Bergamo. Ai 5 destinatari del provvedimento di oggi (martedì 9 febbraio) vengono contestate anche 3 rapine a mano armata nei confronti di autisti. In due occasioni le vittime sono state sequestrate dai rapinatori e rilasciate dopo il prelievo dell’intero carico in un’area industriale di Liscate (Milano).

L’indagine ha avuto varie fasi. Il 15 settembre 2020 i militari hanno fermato per ricettazione a Segrate (Milano) un 22enne romeno che guidava un furgone pieno di case e monitor per pc, per un valore commerciale di oltre 600mila euro. Il mezzo e tutto il contenuto era stato rapinato quella stessa notte a Cavenago di Brianza (Monza e Brianza). Il 3 dicembre, a Milano e Settimo Milanese, gli inquirenti hanno inoltre fermato 7 stranieri (4 romeni e 3 ecuadoriani) per rapina aggravata ai danni di un auto trasportatore a Treviglio (Bergamo) e per la ricettazione della merce che trasportava, elettrodomestici e componenti informatiche per un valore complessivo di oltre 110mila euro. La refurtiva venne poi ritrovata in un capannone di Settimo Milanese.

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