Halloween, si celebra il maestro dell’horror
Dal Festival del Cinema: «Fulci for Fake»

Prodotto dalla bergamasca Giada Mazzoleni per l’inglese Paguro Film con la 341production di Curno, dopo essere stato in concorso nella sezione Classici Documentari alla Mostra del Cinema di Venezia , arriva al Cinema Capitol di Bergamo il 31 ottobre alle 21, il film dedicato al maestro italiano del cinema gore, Lucio Fulci. Video.

A distanza di 40 anni dalla realizzazione del suo più̀ grande successo internazionale, Zombi 2, il cinema, la vita e l’universo di Lucio Fulci tornano sul grande schermo per la regia di Simone Scafidi, che dirige il primo biopic sulla vita del regista romano tanto caro a Hollywood (citato da registi del calibro di Guillermo Del Toro, Eli Roth, Sam Raimi e Quentin Tarantino) e venerato in tutto il mondo come ‘The Godfather of Gore’.

La proiezione si terrà al Cinema Capitol di Bergamo il 31 ottobre alle 21 alla presenza di Claudio Rossoni e Dino Gervasoni della 341Production di Curno. Guarda il trailer.

Simone Scafidi, dopo il successo di Zanetti Story, torna dietro la macchina da presa con Fulci For Fake per raccontare l’arte, le passioni e il lato umano di Lucio Fulci, indagando tra i suoi affetti, ex collaboratori noti o mai intervistati prima, e riportando alla luce materiali fotografici, audio e video totalmente inediti. Fulci For Fake è̀ la storia di un attore che deve interpretare Lucio Fulci in un film dedicato al regista. Per andare a fondo, per prepararsi al ruolo, decide di incontrare chi ha conosciuto e studiato Fulci attentamente. Un biopic narrativamente lineare costruito da elementi eterogenei.

Protagonista del film è Nicola Nocella, già premiato ai Nastri d’Argento nel 2010 con Il figlio più̀ piccolo di Pupi Avati, nel 2011 con Omero bello di nonna, e tornato sul grande schermo con Easy di Andrea Magnani, per il quale ha ricevuto il Boccalino d’Oro al Festival di Locarno nel 2017.

«Si tratta di un film fatto del sangue fulciano, con la presenza, per la prima volta di entrambe le figlie del regista: Antonella, la primogenita, dotata di una cultura e di un’umanità degne del padre, che ha generosamente messo a disposizione della produzione materiali video di famiglia, e Camilla, immancabile assistente del padre sul set delle sue ultime produzioni, che ha rilasciato la sua prima e unica lunga intervista video, venendo purtroppo a mancare poco dopo le riprese», afferma Scafidi.«Antonella e Camilla sono le sole persone, forse, a conoscere a fondo il mistero del proprio padre, del quale portano inciso nell’anima e nel corpo i segni di un rapporto coinvolgente, impagabile, fatto di generosità̀ quanto di assorbimento totale.», continua Scafidi.

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