Dalle Regioni misure anche più restrittive
Conte: multe da 400 a 3 mila euro - Video

«Sono soddisfatto e orgoglioso dei comportamenti dei cittadini, ma sono necessarie sanzioni e continui monitoraggi».

«Abbiamo deliberato l’adozione di un decreto legge che riordina la disciplina anche dei provvedimenti che stiamo adottando in questa fase emergenziale. Il nostro assetto non prevedeva un’emergenza di questo tipo». Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa. «Con questo decreto legge abbiamo regolamentato più puntualmente e in modo più trasparente i rapporti tra l’attività del governo e del Parlamento. Prevediamo che ogni iniziativa venga trasmessa ai presidenti delle Camere e che io vada a riferire ogni 15 giorni».

È terminata infatti la riunione del Consiglio dei ministri e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha deciso di tenere una conferenza stampa sulle decisioni prese.

«Abbiamo regolamentato anche in modo lineare i rapporti tra gli interventi del governo e le regioni: i presidenti delle regioni e province autonome possono adottare anche misure restrittive e se nel caso più severe ovviamente rimane la funzione di coordinamento del governo». La competenza sulle misure restrittive deve essere quindi dello Stato: «Alle regioni lasciamo la possibilità di adottare altre misure» ha detto Conte.

Con un’altra novità: «La multa per chi viola le regole anti-contagio salirà da 400 a 3000 euro. Non c’è fermo amministrativo per i veicoli, solo le multe». Conte chiarisce anche la data del 31 luglio: «Nessuna proroga dell’emergenza al 31 luglio - ha ribadito più volte -. È solo spazio teorico, ma ho fiducia finisca prima. Siamo pronti in qualsiasi momento e ci auguriamo prestissimo di allentare la morsa delle misure restrittive e superarle».E poi: «Ben venga l’aiuto dell’esercito ma i cittadini non devono pensare che la tenuta dell’ordine pubblico sia affidata solo a una militarizzazione dei centri abitati, le forze dell’ordine stanno già agendo in modo molto efficace».

Segui qui la conferenza del premier Conte

«Mi auguro che non ci sia alcuno sciopero di sorta. In questa fase il paese non se lo può permettere e questo vale anche per i distributori dei carburanti. Confido che questi annunci possano rientrare, la filiera alimentare e il rifornimento del carburante saranno assicurati», ha spiegato il premier Giuseppe Conte che ha anche detto: «Stiamo facendo degli aggiustamenti, è una cosa complicata perché le filiere produttive sono molto integrate» ha aggiunto Conte parlando della lista delle attività essenziali da tenere aperte».

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