In Bergamasca l’inverno demografico si fa primavera: nel 2021 natalità in crescita

I dati È solo lo 0,27% in più (21 nuove nascite), ma i dati Istat per la nostra provincia non registravano un saldo positivo dal 2010. A trainare è il capoluogo.

È sostanzialmente un pareggio. Ma alla luce di quanto avviene da un decennio abbondante, è un risultato importante. Seppur timidamente, la natalità è tornata a crescere in Bergamasca: nel 2021 nella nostra provincia si sono registrate 7.694 nascite contro le 7.673 del 2020. Ventuno bebè in più, in proporzione un aumento dello 0,27%: era però dal 2010 che, ininterrottamente, le nascite calavano rispetto all’anno precedente. È la fotografia del nuovo bilancio demografico dell’Istat, presentato oggi 14 marzo.

A Bergamo l’incremento è dell’1,7%

Questo rimbalzo arriva tra l’altro in un contesto segnato dal Covid. Le nascite del 2021 riflettono infatti le scelte di vita maturate nel 2020, l’anno di esordio della pandemia. E la Bergamasca, nonostante la violenza della prima ondata, ha «retto» e anzi ha spezzato l’inverno demografico. A trainare la ripresa demografica c’è la città: nel capoluogo sono state 775 le nascite nel 2021 contro le 762 del 2020, con un incremento dell’1,7% . A livello nazionale, invece, le nascite sono diminuite dell’1,3% rispetto al 2020.

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