«La Bergamo del futuro è accogliente»
I pensionati presentano la città ideale

Le tre sigle sindacali dei pensionati bergamaschi lanciano un contributo per la stesura del nuovo Piano di Governo del Territorio.

«La città del futuro sarà una città “smart”, con spazi verdi e ampie zone pedonali, con la frequente possibilità di sostare e riposare, di passeggiare in sicurezza; trasporti efficienti e senza barriere; nuove opzioni abitative, per consentire ai cittadini di “invecchiare sul postoe promuovere politiche abitative a favore delle giovani coppie per invertire la situazione di invecchiamento; garantirà la rigenerazione delle aree degradate, la riqualificazione del patrimonio e degli immobili dismessi o inutilizzati, le azioni tese alla sostenibilità ambientale, il sostegno al domicilio; proporrà luoghi della socializzazione presenti in tutti i quartieri, con locali convenienti, attrattivi e di facile accesso. Insomma, la Bergamo del futuro dovrà offrire diverse opportunità per continuare a lavorare, studiare e svolgere attività artistiche e ricreative, a tutte le età».

Sono questi i “desiderata” dei pensionati delle sezioni cittadine di CGIL CISL UIL.

In questi giorni, i responsabili di FNP SPI e UILP hanno infatti presentato alla Giunta le proprie proposte per “arricchire il Piano di Governo del Territorio”, ovvero lo strumento che ridisegnerà l’urbanistica (e i contenuti) della città dei prossimi anni.

Il processo di invecchiamento di Bergamo registra, nella rilevazione di gennaio 2020, la popolazione anziana nella misura del 25% dell’intera cittadinanza, con un trend in crescita che, secondo l’osservatorio Eupolis, raggiungerà la consistenza del 35% nel 2035; all’interno della popolazione “over” gli anziani soli si contano con una percentuale del 34% in costante crescita.

Il progetto «Città a misura d’anziano»” è partito circa due anni fa e è riuscito a attirare l’attenzione dell’amministrazione grazie a proposte di lavoro condivise con la Giunta e con altri attori sociali del territorio, per fornire strumenti e opzioni per sviluppare interventi che possano garantire un’accoglienza il più possibile positiva.

«La tutela di una presenza particolarmente segnata dalla condizione di fragilità - si legge nel documento di FNP SPI e UILP Bergamo -è certamente garanzia per una salvaguardia più ampia che apre e facilita uno sguardo trasversale che comprende altre importanti presenze: la fragilità dei minori, dei diversamente abili, delle mamme in attesa….La città a misura di anziani è quindi una città a misura dei più fragili». Questa la filosofia che ha condotto le “pantere grigie” della città a stilare un documento pieno di consigli e idee, progetti e prospettive

«Riprendendo il senso dei nostri precedenti interventi, auspichiamo che il nuovo PGT si apra e realizzi la pianificazione urbanistica comunale con una visione di città aperta, accogliente, coesa e vivibile, ...una Città amica».

«Il PGT - si legge nel documento che le sigle dei pensionati di CGIL CISL UIL hanno presentato alla Giunta - non è un semplice esercizio di pianificazione degli interventi territoriali; può trasformarsi nello strumento di prospettiva in grado di disegnare il profilo di una città che si vuole ricca di opportunità, e che assomma le “tante città”: la città della qualità urbana, la città della cultura e dell’arte, la città dei servizi, la città della vivibilità. Una città capace di garantire una qualità di vita ideale per i propri cittadini e che tenga conto delle diverse sfere e dimensioni dell’abitare in un disegno di città nel lungo periodo”. Il sostegno a una domiciliarità “moderna” è il perno attorno il quale ruota il documento dei Pensionati di Bergamo che chiede all’Amministrazione un impegno esplicito che garantisca a tutta la popolazione, e in primo luogo ai cittadini più fragili, l’accessibilità della città che si configura con una mobilità resa possibile dall’assenza di ostacoli e barriere.

Da qui, nelle intenzioni del contributo delle Organizzazioni Sindacali, dovrebbe partire una serie di scelte politiche più ampie: piste ciclabili; sicurezza pubblica in tutti gli spazi all’aria aperta e negli edifici; servizi sociali e sanitari ben distribuiti in tutta la città; trasporto pubblico affidabile e frequente, disponibile per le persone anziane ; veicoli accessibili, con fermate e stazioni situate in vicinanza con il posto ove vivono le persone anziane, fornite di sedili e tettoie contro il maltempo, pulite, sicure e adeguatamente illuminate: “si dovranno inoltre programmare interventi strutturali per favorire l’utilizzo degli strumenti informatici a sostegno dell’autonomia delle persone anziane: banda larga, strutture digitali, domotica, gestione house-technology, piattaforme specifiche».

«Garantire i più deboli - conclude il documento dei pensionati - significa creare le condizioni di contesto per favorire tutte le fasce di popolazione, significa generare un ambiente che non discrimina, che non causa separazioni, un ambiente culturalmente e strutturalmente favorevole alla convivenza; l’eliminazione di tutti gli ostacoli per assicurare una diffusa accessibilità ai luoghi e agli spazi della città diviene allora espressione effettiva e piena del diritto di cittadinanza permettendo a tutti i bergamaschi ( nel nostro caso gli anziani e i fragili) di riconoscersi come parte viva e risorsa per la comunità intera».

Il documento dei Pensionati della Citta di Bergamo è a disposizione in ogni sede per cittadini o associazioni interessati a conoscere meglio le proposte.

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