«Lo sguardo tenero di Maria su di noi»
Martedì segui qui la messa del vescovo

Martedì la Messa del vescovo Beschi in diretta su Bergamo Tv dalla chiesa delle Grazie, alle 16,30 per condividere la preghiera con i bergamaschi nel mondo. «Invochiamo la Sua protezione».

Martedì 8 dicembre, nella solennità della Madonna Immacolata, il vescovo Francesco Beschi in diretta televisiva su Bergamo Tv e sul nostro sito, dalle 16,30, affiderà alla Madonna Santissima una preghiera particolare per tutti e per ciascuno, dalla chiesa proprio dedicata all’Immacolata, detta comunemente «delle Grazie».

È un luogo assai simbolico e significativo soprattutto in questo momento: è nel cuore della Città Bassa dove lo sguardo corre verso Città Alta che spalanca l’abbraccio delle sue Mura; è al crocevia delle vie che vengono dalla «Berghem de sura» delle valli e dalla «Berghem de sota» della pianura; è all’incrocio delle attività dell’uomo: palazzi dell’amministrazione pubblica, della finanza, del commercio, delle organizzazioni, della cultura come ad esempio il teatro; è lo snodo dei passi di tante persone: dallo struscio di chi passeggia alle corse di chi ha fretta per correre a prendere un bus o un treno; è lo spazio di incontro di generazioni diverse, come i ragazzi che vanno e tornano da scuola, gli adulti impegnati, le famiglie che dialogano, gli anziani che passeggiano. Idealmente è voler invocare lo sguardo tenero e premuroso della Madonna Immacolata, che dall’alto della cupola di questa chiesa ogni giorno si rivolge su tutti e ciascuno, soprattutto in questo Natale che si colora non solo di lucine ma anche delle tinte della fatica, del dolore, della crisi e della paura. È dire a Maria con un cuore pieno di amoroso affidamento, alla bergamasca: «Arda so! guarda giù!». Altro non è che condensare nello stile asciutto orobico l’antica preghiera: «Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio, non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta». Interpretando questi sentimenti che sono in tutti noi, il nostro vescovo pregherà il Santo Rosario e poi celebrerà la Santa Messa. L’orario della celebrazione può risultare un po’ inusuale, essendoci abituati in questi mesi a seguire le sue celebrazioni al mattino. È un dettaglio che vuole assumere l’ulteriore denso significato di un grande abbraccio che parte da questo «ombelico» bergamasco e si mette a correre al di là dei confini.

L’orario pomeridiano infatti permetterà il collegamento con i bergamaschi nel mondo, attraverso la televisione e lo streaming sulle pagine online del giornale. Vogliamo condividere la preghiera, la vicinanza, l’affetto con tanti nostri concittadini che oltre Oceano hanno vissuto la stessa sofferenza della pandemia, affidando alla Madonna in modo particolare le famiglie colpite dal dolore e i defunti. È un «essere uniti a distanza» che assume in questa solennità quindi un gusto speciale che si fa intensa invocazione.

Possono aiutarci a rappresentare tutto questo le parole che Papa Francesco ha rivolto in modo accorato alla Madonna Immacolata lo scorso anno: «Vergine Maria, tu sei la tutta bella! Grazie perché, col tuo candore, ci incoraggi a non vergognarci del bene, ma del male. Aiutaci a rimanere in ascolto attento della voce del Signore: il grido dei poveri non ci lasci mai indifferenti, la sofferenza dei malati non ci trovi distratti, la solitudine degli anziani e la fragilità dei bambini ci commuovano, ogni vita umana sia da tutti noi sempre amata e venerata. Fa’ che non smarriamo il significato del nostro cammino: la luce gentile della fede illumini i nostri giorni, la forza consolante della speranza orienti i nostri passi, il calore contagioso dell’amore animi il nostro cuore, gli occhi di noi tutti rimangano ben fissi là, in Dio, dove è la vera gioia».

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