Multe in città, è polemica
La Lega: «Cittadini tartassati»

Bergamo, Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale, interviene con un comunicato stampa sui dati relativi alle multe.

«Posso capire - dichiara Ribolla - che per l’Assessore Gandi, essendo un avvocato, i numeri non siano così fondamentali, però le dichiarazioni che ha rilasciato in merito alle multe sono quantomeno fuorvianti». «Intanto – prosegue – nel bilancio di previsione è scritto nero su bianco che le multe accertate erano 9,2 milioni e che il fondo svalutazione crediti era di 2,3 milioni (appostato al 58%, e non al 100%, un artificio contabile autorizzato dalle norme per questo primo anno di applicazione della contabilità armonizzata). Nel bilancio di cassa (previsto nella nuova contabilità armonizzata), sempre nel 2015, erano previste, come incasso effettivo, 6,9 milioni di euro di multe (che è poi la differenza tra 9,2 e 2,3), rispetto alle 4,6 dell’anno precedente. Non l’abbiamo scritto noi, ma l’assessore Gandi. Un aumento secco previsto del 50%».

«In sede di commissione ho espressamente chiesto i dati aggiornati sulle multe, ma Gandi non ha voluto fornirli, né a me né ai giornalisti (tantoché più di uno mi ha contattato per chiedere ufficialmente questo dato in sede di consiglio). La dirigente del settore bilancio, ha dichiarato, rispondendomi, che il fondo svalutazione crediti sarebbe aumentato di un importo pari a circa 1 milione, mentre l’importo accertato, quindi le multe effettivamente staccate, sarebbe rimasto pari a 9,2 milioni».

«Evidentemente quindi, assessore Gandi, i dati sono cambiati: dai 6,9 milioni del bilancio di previsione armonizzato ai 5,4 ora dichiarati. Chi ha sbagliato le previsioni è l’Assessore Gandi e non la Giunta Tentorio, chiamata in causa. Ricordo inoltre che mai era accaduto che la polizia locale si mettesse in via Autostrada, bretella autostradale con limite teorico a 90 km/h, a sanzionare in pieno giorno i moltissimi automobilisti che viaggiavano sopra gli assurdi 50 km/h posti dalla Giunta Gori. Questo non è garantire la sicurezza, ma tartassare i cittadini!»

«Sappiamo bene, infatti anche per notizie interne, delle enormi difficoltà che la Giunta ha avuto nei rapporti con la Polizia Locale e sappiamo anche che al personale è stato imposto di fare interventi extra per aumentare l’ammontare delle multe, che fino a qualche mese fa era molto al di sotto delle aspettative. La trasparenza - conclude Ribolla - doveva essere un cavallo di battaglia dell’amministrazione Gori. Inutile arrampicarsi sui muri: è chiaro e limpido invece che, sulla vicenda multe, l’incertezza e la mancanza di dati è un dato di fatto».

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