Nel ricordo di Pat una «casa» in aiuto delle disabilità

Open day per conoscerla. Un luogo nato nel ricordo di Patrizia Maggioni, affetta da sclerosi multipla progressiva e scomparsa nel novembre del 2021 all’età di 68 anni, nonché dal desiderio dei suoi cari di offrire, alle persone con disabilità, uno spazio privo di barriere architettoniche, dove poter trascorrere giornate in armonia e serenità in compagnia dei propri famigliari ed amici.

Nelle stanze in cui abitava «Pat» - in una palazzina in via del Guerino, non lontano dallo stadio - è stato abbattuto ogni ostacolo all’accessibilità. «Ora abbiamo deciso di aprire “La Casa di Pat” a nuove voci e sorrisi per metterla a disposizione di chi ne ha bisogno - spiega Lucia Maggioni, sorella di Patrizia -. Vogliamo che diventi un punto di serenità e accoglienza». La casa, inserita anche nel circuito di AirBnb e VisitBergamo, è già stata utilizzata da alcune persone con disabilità. Ora è visitabile per un open day, fino al 29 ottobre e previa prenotazione (inviando una mail a [email protected]), da persone singole, famiglie, enti, Comuni o associazioni.

Dotata di 4 posti letto e ogni comfort per chi ha una disabilità (e per i rispettivi accompagnatori), dispone di spazi facilmente fruibili con carrozzine manuali ed elettriche, anche grazie al posizionamento della rampa di accesso alla porta dello stabile e al montascale extralarge che giunge direttamente all’ingresso dell’appartamento. «Potrà essere utilizzata in diversi modi, rispondendo alle esigenze più disparate - racconta Lucia -. Come “casa vacanza” per visitare la città di Bergamo o come palestra di prova per capire quanto sia possibile cimentarsi in una routine quotidiana, in modo da dare alle persone con disabilità la possibilità di provare a vivere da sole. Sarà un luogo dove valutare quali possano essere gli ausili più utili e adatti alle proprie esigenze così come un’abitazione dove attuare, con il proprio personale educativo, dei progetti di sollievo per famiglie, o una struttura di lunga permanenza nel momento in cui le persone si trovino a dover soggiornare a Bergamo per cure particolari. Inoltre l’abbiamo pensato anche come uno spazio utile per il passaggio da una struttura ospedaliera alla propria abitazione».

La casa è visitabile per un open day, fino al 29 ottobre e previa prenotazione (inviando una mail a [email protected]), da persone singole, famiglie, enti, Comuni o associazioni

Mercoledì 19 ottobre la struttura è stata visitata anche da Claudio Tombolini, presidente dell’Associazione disabili bergamaschi, accompagnato da Elena Carnevali, da anni volontaria dell’associazione

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