Nuovo portale del Comune di Bergamo
Almeno 500 servizi on line per i cittadini

Le pratiche potranno essere effettuate tutte online: la presentazione del nuovo portale del Comune di Bergamo.

Se una delle pagine più cliccate del sito del Comune è quella di «errore utente» significa solo una cosa: è ora di cambiarlo. L’ha fatto Palafrizzoni, che dopo tre anni di lavoro ha presentato nella mattinata di venerdì 22 marzo nella sala consiliare di Palazzo Frizzoni. Più che una rinfrescata grafica a quello attuale, ormai quasi un reperto di archeologia telematica, si tratta di un ripensamento completo del rapporto tra amministrazione e cittadino. Che giustamente vuole tutto a portata di clic: un’esigenza a cui i Comuni difficilmente riescono a dare una risposta.

La digitalizzazione delle istituzioni infatti non è andata di pari passo con quella di colossi privati e gli enti pubblici si sono ritrovati a rincorrere in una gara ad armi impari. Per questo motivo Palafrizzoni ha deciso di affidare tutto a Globo, azienda bergamasca che fornisce soluzioni tecnologiche ad amministrazioni di mezza Italia. I numeri della rivoluzione: 510 servizi telematici accessibili dal cittadino nel nuovo portale, 355 uffici mappati, sette siti web collaterali soppressi con successiva riorganizzazione e, all’interno, 52 riunioni e 168 ore per ottenere un risultato condiviso e all’avanguardia. Tra le novità più importanti c’è la creazione dello sportello telematico polifunzionale «che permette di presentare qualunque pratica in modalità completamente digitale, rispettando e attuando le nuove disposizioni legislative previste in materia di trasparenza amministrativa».

«È stato un lavoro enorme, durato più di tre anni, e finalmente ora possiamo premere il tasto “On” – commenta l’assessore all’Innovazione Giacomo Angeloni –. Si tratta di una vera rivoluzione che cambierà le modalità di fruizione dei servizi online. L’obiettivo è essere sempre più vicini ai cittadini. Non è stato facile svilupparlo perché dietro alla grafica c’è un’enorme opera di sburocratizzazione. Ci sono stati anche momenti di incertezza e i tre anni di attesa lo dimostrano, ma voglio ringraziare tutto il Comune perché solo grazie alla disponibilità messa in campo dagli uffici siamo riusciti a ottenere l’elasticità a cui puntavamo».

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