Parco Turani, Giardino Rosselli e di via Trento: aree verdi rinnovate in tre quartieri della città

Oltre al Bosco di via Mozart con il percorso avventura, tre sono gli interventi relativi al verde cittadino che vedono in questi giorni la loro conclusione.

In particolare si tratta del Parco Turani di Redona i cui lavori si sono conclusi i primi di aprile; del giardino di via Rosselli di cui si aspetta l’attecchimento del prato per l’apertura a maggio; del giardino di via Trento dove si attende l’attecchimento del prato per la posa conclusiva delle attrezzature ludiche che ne consentirà l’apertura prevedibilmente a giugno.

«I lavori che portiamo a compimento in questo periodo rispondono alle linee di mandato che prevedono manutenzioni straordinarie di importante rilevanza in alcuni parchi della città, oltre che manutenzioni ordinarie su tutto il verde cittadino – dichiara l’assessora al Verde pubblico Marzia Marchesi –. I parchi ricoprono un ruolo importante nella vita personale di ciascuno di noi perchè rappresentano un luogo di svago, di gioco, di socialità, e costituiscono una risorsa straordinaria per il miglioramento della qualità dell’aria, l’inquinamento acustico, dei deflussi idrici e della biodiversità in città».

«Tutti questi interventi, che costituiscono quindi nuova risorsa di benessere per tutti, testimoniano anche il valore di un aspetto metodologico, a cui tengo particolarmente, che riguarda la partecipazione dei cittadini. Abbiamo ascoltato le reti di quartiere, le diverse necessità, le idee, le soluzioni e le abbiamo tradotte in concrete realizzazioni che sono certa potranno essere apprezzate e godute da grandi e piccoli» ha spiegato Marchesi. Per quanto riguarda il parco storico Turani a Redona, al momento dell’approvazione dell’intervento erano state rilevate alcune criticità riguardanti soprattutto l’area giochi che si presentava disordinata e datata e bisognosa di un ridisegno organico in grado di includere anche le persone con disabilità. Il percorso-vita per l’attività sportiva era in cattive condizioni come anche il ponticello sul ruscello. Il verde, infine, necessitava di potature, sfoltimenti e diradamenti e di nuove messe a dimora.

Ora l’area giochi è stata rinnovata grazie all’installazione di nuove attrezzature ludiche, tra cui altalene e giochi d’arrampicata, alla posa di pavimentazione anti trauma ridisegnata in base ai giochi installati, alla realizzazione di aree di sosta tra i vialetti e le aree gioco dedicate agli accompagnatori ad accompagnatori e bimbi; le attrezzature sportive sono state implementate e sostituite dove necessario e 60 alberature sono state messe a dimora (cipressi, liquidambar, ontani, faggi, ginko biloba), potati gli alberi, tolti ceppi e radici di vecchi alberi abbattuti

Inoltre sono state sostituite le panchine esistenti in legno con quelle in ferro più resistente al degrado, è stata riposizionata la teleferica in altro luogo con altezza a norma, è stata pavimentata l’area tra il vialetto e il cancellino d’ingresso della scuola Pascoli, come richiesto dalla scuola stessa che utilizza quel passaggio per l’ingresso degli alunni in questo periodo d’emergenza, ed è stato realizzato anche un pozzo in grado di drenare le acque che lì tendono a ristagnare, ed è stata installata la casetta/armadio dei libri e giochi, desiderata dai cittadini e proposta dalla Banca del Tempo.

I lavori di riqualificazione del giardino Rosselli hanno previsto prima di tutto la messa in sicurezza dell’area verde con la demolizione dei giochi esistenti e le relative pavimentazioni, la rimozione delle panche e dei tavoli pic-nic presenti, oramai in uno stato avanzato di degrado, oltre che degli arredi e della scacchiera sotto il gazebo, la rimozione dell’area cani presente, l’abbattimento di alberi pericolanti o morti.

«Gli spazi sono stati ripensati in modo da rendere il giardino il più funzionale possibile rispetto alle diverse esigenze espresse dai cittadini: il progetto è stato infatti strutturato sulla base di un processo di partecipazione che, su invito dell’Assessorato al Verde pubblico, ha coinvolto la rete di quartiere. Dopo un confronto avuto con le diverse famiglie del territorio, e grazie all’importante contributo di Sara Guerini, giovane architetto paesaggista residente nel quartiere, è stata elaborata una proposta preliminare condivisa» spiegano dal Comune.

«Si è quindi deciso di mantenere il percorso principale che collega i due ingressi, rispettivamente su via Giulio Cesare e su Via Celestini, rifacendo lo strato di usura con conglomerato cementizio drenante. Con lo stesso materiale è stato anche realizzato il nuovo percorso che collega quello principale al gazebo esistente, e la piazza esterna al gazebo».

Il gazebo è stato completamente rifatto dopo la valutazione di cedimento avvenuta a causa delle piogge prima del Covid; la nuova piazza esterna è diventata il centro del parco: uno spazio con sedute che si snodano in modo sinuoso seguendo l’andamento del terreno, pensato per essere utilizzato per spettacoli all’aperto, proiezioni, manifestazioni degli scacchi grazie al posizionamento di una scacchiera di dimensioni complessive 4mx4m realizzata grazie ad una donazione del Leo Club Bergamo Host.

L’area cani è stata ingrandita rispetto a quella esistente e dotata di una fontanella e in sostituzione dei giochi preesistenti, è stato posizionato un unico gioco, adatto anche ai bambini più piccoli, con una pavimentazione sottostante fatta in ghiaino. Sono infine stati posizionati nuovi arredi in plastica riciclata al 100%.

«Per il giardino di via Trento, si può parlare di una di quelle manutenzioni straordinarie in grado di realizzare una fruizione migliore dell’intero quartiere grazie proprio alle nuove funzioni del giardino stesso che consentono infatti di bypassare la barriera stradale di via Borgo Palazzo, considerata una cesura del tessuto urbano della Clementina» continuano dal Comune di Bergamo

In particolare, si è provveduto a rimuovere gli asfalti vialetti realizzato ora in autobloccanti colorati, realizzare nuova area cani adeguatamente recintata; rimuovere l’area di stoccaggio dei rifiuti trasformandola in una piazzola di sosta per i padroni dei cani, realizzare un nuovo camminamento in pietra per l’area cani in materiale di recupero e creare uno spazio di fermata lungo Via delle Valli, arredato con pedana e panchine, dedicato in particolare alla sosta degli studenti della vicina scuola superiore. Infine sono state sostituite le panchine in legno con tavoli e panche in materiale riciclato al 100%, inserite due strutture per il gioco dei bambini una su prato, una su gomma colorata antitrauma. Sono state anche piantate nuove alberature e collocate due nuove fontanelle con relativo allaccio.

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