Ponte pasquale, si spera nel last minute
Prima di partire, occhi puntati al meteo

Soffre la ricettività in montagna, con prenotazioni in calo rispetto all’anno scorso. Hotel occupati al 90% sul lago d’Iseo, tanti gli stranieri. Ristoranti ormai al completo, anche quelli con prezzi elevati.

Vacanze di Pasqua, gli occhi sono tutti puntati al cielo. L’instabilità del meteo nelle ultime ore non ha di certo favorito gli operatori turistici della nostra provincia che, seppur con qualche distinguo, non prevedono giornate da tutto esaurito. Soprattutto in montagna, dove – a primavera inoltrata – i turisti possono trovarsi a mangiare la colomba con i piedi della neve. «L’occupazione nelle nostre strutture per il periodo pasquale è stimata attorno al 50% - dicono da Promoserio Infopoint Val Seriana e Val di Scalve -. Gli alberghi sperano nelle prenotazioni last minute, con il meteo favorevole potrebbero riempirsi. Anche perché siamo ancora in attesa di capire se apriranno gli impianti sciistici: dovessero essere attivi, potrebbe arrivare qualche prenotazione in più». «C’è la neve ma non sappiamo ancora se si potrà sciare – dice Cristian Messa, presidente di Presolana Holiday –: la decisione per il Monte Pora verrà presa venerdì 19 aprile, in base al meteo e alle condizioni delle piste. Nel frattempo negli alberghi viaggiamo su un’occupazione pari a circa il 50%. L’anno scorso era andata meglio».

Commento simile a quello di Gianfranco Invernizzi, consigliere del gruppo albergatori Ascom Bergamo e titolare dell’hotel Des Alpes di Foppolo: «In Val Brembana stiamo andando a rilento per quanto riguarda le prenotazioni per Pasqua. Ci sono i soliti affezionati che prenotano ma nulla di più. Io in hotel ho un’occupazione pari al 30%. E la vera beffa è che c’è la neve e i nostri impianti rimangono chiusi». Dalla montagna si scende in Valcavallina e sul lago di Endine dove, anche in questo caso, arrivano notizie in chiaroscuro: «Qui le strutture, quasi esclusivamente extra alberghiere, non hanno ancora registrato moltissime prenotazioni – fa sapere Rocco Baldelli, coordinatore del comitato InValcavallina -. A eccezione delle case vacanze, che come noto vengono prenotate con largo anticipo. È pur vero che la nostra zona diventa attrattiva soprattutto da maggio a settembre inoltrato, è l’estate che si fa il vero boom».

Chi invece registra cifre da (quasi) tutto esaurito è il Sebino. Sia l’alto sia il basso lago. A Sarnico, per esempio, il Cocca Hotel ha le 66 camere quasi tutte prenotate per il weekend di Pasqua - si tratta di clientela italiana che si ferma giusto per il fine settimana, con ripartenza lunedì – e anche a Lovere, all’albergo diffuso Torre Soca (25 posti letto) l’occupazione sfiora il 90%. «Le strutture sul basso Sebino sono quasi tutte piene – fanno sapere dallo Iat di Sarnico -. E in effetti è già da qualche giorno che in ufficio arrivano turisti, tedeschi in primis ma anche inglesi, olandesi, finlandesi e spagnoli, a chiederci informazioni». «Da domani (venerdì 19 aprile ndr) fino a fine maggio ci saranno battelli per Monte Isola tutti i giorni, anche con più corse – fanno eco dallo Iat di Lovere –. Questa è sicuramente una carta a favore del territorio, sappiamo bene quanto i turisti apprezzino i servizi della Navigazione». E se quindi le prenotazioni alberghiere per il periodo pasquale sono distribuite a macchia di leopardo, c’è un dato che accomuna l’intera Bergamasca: la ristorazione registra il tutto esaurito. Per il pranzo di Pasqua i ristoranti hanno chiuso le prenotazioni da giorni, sia in montagna sia nelle valli e sui laghi. E non si parla solo di osterie o trattorie low cost: «Noi che abbiamo un menù a prezzo alto – dicono dal ristorante Panoramico di Fonteno -, ovvero 70 euro a persona, abbiamo comunque tutto esaurito».

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