Provincia, opere, avanti piano
Finanziato solo 5,3 milioni su 43

Un anno dopo la lettera al Ministero, pronti solo il 12%. Gafforelli: «Si è dato il massimo con le risorse e il personale disponibili».

L’elenco era partito alla fine di agosto 2018, direzione Ministero delle Infrastrutture. Un totale di 86 interventi di viabilità, per un valore complessivo stimato di circa 43 milioni di euro, che la Provincia riteneva prioritari e su cui sperava in qualche finanziamento: proprio da Roma, infatti, era arrivata la richiesta di una ricognizione sullo stato delle opere viarie, sulla scia anche di alcuni gravi fatti di cronaca come il crollo del ponte Morandi.

Un anno dopo, cosa si è riusciti a realizzare (almeno parzialmente) o finanziare di quell’elenco? Il conteggio parla ad oggi di una quindicina di opere, per un valore complessivo di circa 5,3 milioni di euro: circa il 12% del valore totale delle priorità individuate. «Ci saremmo aspettati qualcosa di più in termini di finanziamenti dagli enti superiori - ammette il presidente della Provincia, Gianfranco Gafforelli -. Noi abbiamo dato il massimo: considerate le risorse disponibili e il calo di personale di circa il 30% che in questi anni ha interessato il settore Viabilità, direi che gli uffici hanno fatto miracoli». Soprattutto se si considera che nel frattempo «abbiamo avuto diverse urgenze non programmate su cui intervenire». Basti pensare alla frana di Vilminore, per cui si sono spesi circa 800 mila euro, o a quella di Ardesio, quasi 400 mila. «Si vorrebbe fare di più - dice Gafforelli - ma oggi le condizioni sono queste». E il tema, inevitabilmente, si allarga: «Serve un intervento complessivo sulle Province, va modificata la legge Delrio. Sia per indicare con certezza le funzioni, sia per dare ancora ai cittadini la possibilità di votare i loro rappresentanti in questo ente».

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