Raccolta per l’Ucraina, la Fondazione Cariplo entra in squadra

La sottoscrizione Ha stanziato 125mila euro per la campagna bergamasca, arrivata ora a quota 645.651 euro. E intanto si allarga la rete dei soggetti istituzionali coinvolti. «Moltiplicare risorse e opportunità per i profughi».

Fondazione Cariplo tende la mano alla sottoscrizione «Un aiuto per l’Ucraina», unendosi ai tanti donatori che stanno sostenendo da tre settimane la raccolta fondi a favore delle attività di accoglienza dei profughi in provincia di Bergamo. E lo fa con una donazione di 125mila euro, nell’ambito di un importante stanziamento di 3,4 milioni di euro destinati alle iniziative promosse in tutta la Lombardia. La donazione di Fondazione Cariplo andrà ad aggiungersi dunque ai fondi raccolti attraverso la Caritas diocesana e la Fondazione della Comunità bergamasca, che insieme a L’Eco di Bergamo hanno promosso la sottoscrizione, la cui raccolta a oggi è arrivata a toccare quota 645.651 euro (escluso il finanziamento di Fondazione Cariplo).

«Ci troviamo di fronte a una delle più grandi emergenze umanitarie del nostro tempo – ha detto il presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Fosti –: nelle ultime settimane quasi tre milioni di persone hanno lasciato l’Ucraina per fuggire verso l’Europa e di questi circa 1 milione sono minori. Davanti a questo dramma vogliamo sostenere le comunità del nostro territorio che già spontaneamente si stanno organizzando per accogliere e rispondere ai bisogni di chi fugge dalla guerra. Abbiamo quindi stanziato 3,4 milioni di euro per sostenere interventi di emergenza umanitaria, sanitaria e sociale, attraverso la collaborazione con la rete nazionale delle Fondazioni di origine bancaria, e per attivare fondi specifici dedicati all’accoglienza in ciascuna delle Fondazioni di Comunità locali».

Tre livelli di intervento

Sono tre i livelli di azione cui saranno destinate le risorse messe a disposizione da Fondazione Cariplo per l’emergenza ucraina, a partire dall’adesione (con un contributo di 437.515 euro) all’iniziativa promossa dall’associazione nazionale che rappresenta le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio (Acri) proprio per dare supporto alle popolazioni colpite dalla guerra, che consentirà di realizzare i primi interventi per rispondere all’emergenza umanitaria, sanitaria e sociale. Un altro milione di euro sarà stanziato anche per il sostegno di interventi di accoglienza abitativa, che verranno attivati a valle di una mappatura delle iniziative più significative e dell’avvio di un’interlocuzione con i principali soggetti del territorio, in modo da costruire un intervento in grado di rispondere ai bisogni emergenti su questo fronte. E ancora: Fondazione Cariplo sosterrà i fondi attivati dalle Fondazioni di Comunità locali dedicati all’accoglienza dei profughi ucraini. Per farlo, Fondazione Cariplo trasferirà a ciascuna fondazione 50mila euro a incremento dei fondi attivati, a cui si potranno aggiungere fino a un massimo di 75mila euro a raddoppio delle risorse raccolte sul territorio.

Proprio nell’ambito di questa iniziativa s’inserisce dunque il contributo di 125mila euro destinato alla raccolta «Un aiuto per l’Ucraina» lanciata dalla Fondazione della Comunità bergamasca con Caritas e L’Eco di Bergamo. «Un grido di aiuto a cui Fondazione Cariplo e il nostro territorio, sempre pronto ad aiutare, hanno risposto prontamente – ha detto Giampiero Benigni, membro bergamasco della Commissione Centrale di beneficenza –. In un momento tanto difficile le organizzazioni bergamasche sapranno ancora dare prova di grande efficienza e la nostra comunità saprà garantire solidarietà e generosità».

L’alleanza nel segno della solidarietà istituita da Caritas, L’Eco di Bergamo e Fondazione della Comunità bergamasca attraverso la sottoscrizione, si è ampliata in queste settimane grazie all’adesione di altre istituzioni della provincia, che hanno raccolto l’appello a fare squadra per sostenere le comunità locali che si sono mobilitate per dare un aiuto ai tanti profughi. «Il nostro ruolo – ha detto Osvaldo Ranica, presidente della Fondazione della Comunità bergamasca – è stato subito quello di allargare la rete della solidarietà, coinvolgendo e ingaggiando i soggetti del territorio: Bergamonews, Confindustria, Università, Ascom, Ance, Confcooperative, ordini professionali, associazioni ed enti che, ognuno per la sua specificità, sta contribuendo a promuovere le donazioni. Siamo convinti che sia l’unione a fare la forza, sempre. Il nostro compito è quello di moltiplicare le risorse per moltiplicare le opportunità. È lo stesso spirito che muove Fondazione Cariplo, sempre attenta a cogliere i bisogni e dare supporto alle nostre comunità. Esprimo la riconoscenza del nostro territorio, nella certezza che le risorse saranno impegnate laddove ce n’è più bisogno».

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