Riqualificazione Montelungo-Colleoni
La Regione nell’Accordo di Programma

Ci sono novità per quello che riguarda l’iter per la realizzazione del Campus universitario all’interno del comparto delle ex Caserme Montelungo Colleoni.

.Lunedì mattina si è svolta la seduta del Collegio di Vigilanza sull’Accordo di Programma relativo al progetto. Le novità hanno riguardato innanzitutto l’adesione di Regione Lombardia all’Accordo, portando all’allargamento dei suoi componenti, fino a oggi limitato a Cassa Depositi e Prestiti, Comune e Università degli Studi di Bergamo, in conseguenza anche della decisione assunta dalla Giunta regionale di finanziare con 10 milioni di euro il progetto di riqualificazione dell’ex caserma.

Il secondo importante passaggio è stato l’avvio del nuovo Atto Integrativo all’Accordo di Programma con cui si darà seguito alle novità approvate tra gennaio e febbraio nei rispettivi Consigli di Amministrazione dall’Università e da CDP Investimenti e in Giunta comunale. Un nuovo layout che porterà ad un unico Campus Universitario da realizzarsi sia sulla parte pubblica della Montelungo che su quella privata della Colleoni, con residenze universitari e nuove aule didattiche per una superficie di oltre 25 mila mq.

«Si riprende un cammino – commenta il rettore dell’Università di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini - interrotto in questi mesi di emergenza che vede con ciò che abbiamo sancito oggi anche la presenza di Regione Lombardia non solo per l’impegno finanziario che ha deciso di sottoscrivere ma anche e soprattutto per la valenza regionale dell’investimento che ci apprestiamo a perfezionare. Avere spazio vuol dire avere futuro e speranza nel dovere, seppure nella drammaticità della situazione, di garantire continuità ai percorsi tracciati. Sebbene vi sia la necessità in questa fase di definire ancora alcuni aspetti di dettaglio, con la Montelungo -Colleoni contiamo di essere anche per la città un motore per la rinascita sociale, culturale ed economica, investendo così per il futuro di tutti con un progetto serio e sostenibile».

«Proprio nel giorno in cui si rafforza la speranza di tutti noi nel ritorno ad una vita normale - dichiara il sindaco Giorgio Gori - abbiamo ripreso il percorso che porterà alla realizzazione di uno dei progetti più significativi per il futuro della nostra città. L’Università assume in questi nuovi scenari una responsabilità fondamentale, sia per i temi della conoscenza e del sapere che gli sono propri, oggi ancor più necessari ad affrontare le difficili sfide che stiamo vivendo, sia per il ruolo decisivo e di traino delle trasformazione di Bergamo negli anni a venire. Un ringraziamento va anche a Regione Lombardia per aver condiviso questi comuni obiettivi in un momento particolarmente critico della nostra comunità».

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