Ristoranti aperti il 15 per protesta
Bergamo invita alla calma

Le associazioni di categoria invitano alla calma sull’iniziativa «Io apro», lanciata sui Social per invitare i ristoratori a restare aperti dal 15 gennaio, come forma di protesta contro le restrizioni anti Covid imposte dal Governo.

A Bergamo per il momento la situazione è sotto controllo, con Fipe Confcommercio e Fiepet Confesercenti che, pur confermando una situazione che rischia di diventare insopportabile, preferiscono dirottare le proteste nelle sedi istituzionali.

«Un conto sono le manifestazioni di protesta e un altro è violare le leggi con le conseguenze del caso – commenta Petronilla Frosio, presidente dei ristoratori di Ascom Confcommercio Bergamo –. Le associazioni stanno facendo tutto il possibile, anche se ci sono cause di forza maggiore che impediscono di uscire da questa situazione. Attendiamo risposte dal governo».

«La pandemia è ancora forte e non credo che questa sia la mossa giusta nel momento più corretto – afferma Robi Amaddeo, presidente dei ristoratori di Fiepet Confesercenti –. Semmai dobbiamo chiedere ristori sufficienti e incentivi, con una moratoria sui mutui. Il governo non ha capito l’importanza culturale della ristorazione per le comunità e la convivialità a tavola».

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