Sanità, la risposta dell’Asl alla Cisl:
«Crea confusione, il sistema regge»

In relazione all’ articolo pubblicato giovedì 5 novembre sul nostro sito web e tal titolo «Ricoverata due volte, ma mai operata. Sanità, la Cisl: situazione drammatica», Asl Bergamo ritiene siano necessarie alcune precisazioni.

«L’esposto indirizzato da Cisl in data 22 ottobre scorso anche al direttore generale di Asl Bergamo, Dott.ssa Mara Azzi, era mirato a verificare eventuali controlli attuati rispetto all’organizzazione del lavoro e alla regolamentazione interna della turnazione per il personale dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII. In relazione a tale richiesta la Dott.ssa Azzi ha risposto secondo quanto riscontrato agli atti e cioè che nessuna segnalazione in merito era mai giunta al Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di lavoro di Asl Bergamo, eventualmente competente per doverose segnalazioni alla Direzione Territoriale del lavoro».

«Pertanto si precisa che l’esposto della Cisl non si riferiva in alcun modo alla situazione dei tempi di attesa bensì all’eventuale ruolo di controllo da parte dei servizi Asl sui turni dell’azienda ospedaliera. È ferma opinione della Dott.ssa Azzi che la confusione parziale creata dalle dichiarazioni riportate nell’articolo pubblicato oggi, rispetto a presunte non prese in carico dei problemi relativi alla salute ed alle cure offerte ai cittadini, non concorrano a creare alcun effetto positivo sul miglioramento del sistema sanitario provinciale».

«Di più. Tali affermazioni contribuiscono a creare tensione ed ad alimentare lo sconforto in chi, compatibilmente con le proprie competenze, si adopera quotidianamente per ridurre le criticità ed accrescere l’attenzione ai bisogni di salute della popolazione. E tale impegno è assolutamente vivo anche nell’affrontare il problema delle liste d’attesa per le prestazioni specialistiche. Pur non negando vi possano essere alcune criticità nel rispondere a specifiche richieste espresse dai cittadini, va ricordato che molti sono gli sforzi fatti per garantire appropriate risposte attraverso un’efficiente gestione dell’offerta, garantendo comunque sempre a livello provinciale le urgenze. Il lavoro e l’impegno sinergico di Regione Lombardia, Asl Bergamo e di tutte le strutture sanitarie del nostro territorio sono costanti nel trovare nuove soluzioni e nell’attuare mirate progettualità per rendere sempre più appropriata la risposta del sistema provinciale al bisogno di salute della popolazione».

«Per quanto riguarda, poi, il racconto di quanto accaduto alla paziente di Valbrembo in attesa di essere sottoposta ad intervento presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII, il Direttore Generale di Asl Bergamo sottolinea come sarà solo la Direzione di quella struttura a poter delineare con precisione i tratti della vicenda».

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