Scuola, la ripresa dopo il covid
Saranno 15 mila gli aspiranti supplenti

La stima della Cisl basata sul boom di domande che stanno arrivando da precari e neo laureati Per entrare in graduatoria c’è tempo fino al 6 agosto. I servizi di consulenza dei sindacati registrano il tutto esaurito.

Potrebbero essere anche 15 mila gli aspiranti insegnanti che in questi giorni, e fino al prossimo 6 agosto, cercheranno di iscriversi nelle nuove Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps). La stima è quella di Cisl Scuola Bergamo e racconta di una grande volontà di entrare nel mondo della scuola, fosse anche solo per un anno da supplenti, e di una grandissima richiesta di supporto ai sindacati, che sono stati presi d’assalto e che hanno dovuto chiudere gli appuntamenti perché impossibilitati a rispondere alle richieste di tutti.

«Secondo i nostri calcoli – spiega Salvo Inglima, segretario generale Cisl Scuola Bergamo – gli aspiranti insegnanti che vorranno iscriversi nelle Gps quest’anno potrebbero essere tra i 12 e i 15 mila. Si tratta di un numero grandissimo che abbiamo stimato in questi giorni secondo il dato storico, ma abbiamo avuto modo di verificare la grande richiesta anche dal punto di vista empirico: da quando è stata aperta la possibilità di iscriversi alla Gps (procedura che quest’anno può essere fatta solo in modo virtuale), abbiamo avuto tantissime richieste di supporto. Abbiamo esaurito tutte le disponibilità, stiamo cercando di creare anche nuovi orari di consulenza, anche il sabato pomeriggio, per poter rispondere alle richieste di tutti».

Dai precari ai neo laureati

Gli aspiranti appartengono a tante categorie diverse: «Si tratta di tutti coloro che in questo momento sono precari – aggiunge -, che devono aggiornare la loro posizione in Graduatoria, oppure di coloro che per la prima volta vogliono inserirsi. Da una parte quindi abbiamo l’aggiornamento della posizione in Graduatoria per i precari storici, dall’altro il primo inserimento per i giovani laureati o per quelli che stanno affrontando il percorso di studi in Scienze della formazione primaria.

Ci sono anche aspiranti che arrivano da altri settori, dove magari hanno un lavoro a tempo determinato. In questo modo cercano nuove possibilità. Tante storie diverse che, anche a seguito della crisi legata al Covid, cercano nuove opportunità nel mondo della scuola».

Boom di richieste

Le richieste di supporto ai sindacati sono moltissime. «Nella mezzora immediatamente successiva alla notizia di apertura delle Gps – racconta Elena Bernardini, di Flc Cgil Bergamo – abbiamo ricevuto 180 mail di richiesta di consulenza, poi abbiamo smesso di contarle. In poche ore comunque abbiamo superato le 500 richieste. Abbiamo deciso di organizzarci in gruppi di 15 – 20 persone, che possono seguire la consulenza via Meet per una compilazione guidata della domanda. La domanda è molto lunga e bisogna fare molta attenzione: tutti devono inserire tutti i propri titoli e le proprie esperienze ex novo. Una procedura necessaria, finalizzata all’attribuzione del punteggio, ma molto articolata e dettagliata. Noi cerchiamo di fornire attraverso un video la spiegazione di come funziona il portale e cerchiamo di dare loro tutti gli strumenti per gestirsi da soli». Senza contare i problemi che possono nascere da un portale che è alla sua prima attivazione. «Il primo giorno è stato un disastro – dice Bernardini - il secondo ci sono stati alcuni problemi, ora invece stiamo lavorando. Negli orari di punta c’è qualche problema in più, a volte è un po’ intasato. Dopo questa procedura dovrebbero uscire le graduatorie complete, gli elenchi già formulati con il relativo punteggio. Se per caso dovessero esserci degli errori la situazione sarà problematica, perché allora il Provveditorato non avrà più abbastanza tempo per correggere, manualmente, tutte le graduatorie. Per ora noi cerchiamo di aiutare tutti come possiamo».

«Al lavoro anche di domenica»

Diverso sindacato, stessa situazione: anche allo Snals di Bergamo sono arrivate centinaia di richieste di supporto. «La piattaforma presenta i problemi che presentano in genere le novità – dice Loris Renato Colombo, segretario provinciale del sindacato autonomo -: era nuova, mai testata. L’impatto delle richieste è stato folle. Abbiamo chiuso le prenotazioni per le consulenze, non ne accettiamo più da qui al 6 di agosto: compresi i sabati e le domeniche ogni collega ha più di 100 domande a cui rispondere. Un afflusso simile è dovuto al fatto che sono anni che le graduatorie non vengono aggiornate, che è la prima volta che si fa tutto online e che ci sono anche precari nuovi, alcuni magari arrivano da altre professioni. Sicuramente il poco tempo disponibile per potersi iscrivere nelle graduatorie (due settimane per completare la procedura, ndr) ha messo angoscia agli aspiranti insegnanti: i tempi per procedere alla compilazione sono davvero stretti e l’errore potrebbe essere sempre in agguato. Per questo in molti si rivolgono ai sindacati».

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