Gallera: i medici russi al Papa Giovanni
6.728 positivi a Bergamo, in un giorno 257

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Una maggiore presa in carico e il monitoraggio sul territorio da parte dei medici di famiglia, anche attraverso sistemi di telemedicina, sia dei pazienti Covid che sono stati dimessi, ma non sono ancora guariti, sia di coloro che manifestano sintomi riconducibili al virus.Questo l’obiettivo della delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Welfare, Giulio Gallera.

INDIRIZZI PER MMG, PEDIATRI E MEDICI DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE
«In questa fase – ha spiegato l’assessore – è di fondamentale importanza effettuare un’attenta sorveglianza sui quadri clinici simil influenzali, sul mantenimento delle indicazioni d’isolamento, con particolare riferimento ai soggetti più fragili in quanto anziani o pluri-patologici. L’interlocutore privilegiato è il medico di medicina generale, per questo è stata individuata una modalità organizzativa che consenta al MMG di garantire, in un arco di tempo significativamente ampio nella giornata, di essere contattato e fornire un triage telefonico. Analogamente, lo stesso medico potrà dedicare tempo per contattare direttamente i suoi assistiti più fragili».

STRUTTURE RICETTIVE PER CHI NON PUÒ FARE ISOLAMENTO A CASA
Il provvedimento prevede che in alcune fasce orarie i medici e pediatri monitorino, anche con contatti telefonici e attraverso la telemedicina, le condizioni di salute dei propri pazienti fragili e cronici, i pazienti sintomatici potenzialmente Covid (ai quali vengono date indicazioni per l’autoisolamento), o quelli già individuati positivi al virus, i cui nominativi siano stati tramessi da Ats. E’ prevista l’accoglienza in strutture ricettive, messe a disposizione della Regione, per quei pazienti che non possano effettuare l’autoisolamento in condizioni di sicurezza presso il proprio domicilio.

MONITORAGGIO PAZIENTI CON SINDROME RESPIRATORIA
Il monitoraggio dei pazienti con sindrome respiratoria acuta che potrebbe essere causata dal virus, ma per cui non è necessario il ricovero in ospedale, avviene attraverso il controllo della temperatura e della saturazione dell’ossigeno. Si inizierà dai prossimi giorni a consegnare un pulsossimetro con le relative istruzioni d’uso e il contatto di riferimento per restituire l’esito delle misurazioni.

ASSISTENZA SOCIOSANITARIA CON COMUNI
I medici possono inoltre effettuare visite domiciliari per pazienti non Covid e richiedere l’attivazione di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) con i Comuni, per il supporto sociosanitario o sociale (per esempio la spesa a domicilio, la consegna di farmaci o altri servizi alla persona). In altre fasce orarie l’MMG si impegna a poter mantenere il ruolo di riferimento per telefonate richiesta pareri, prescrizioni, certificati e richieste di visita.

CONTINUITA’ ASSISTENZIALE
Dalle ore 8 alle ore 20 presso le sedi di continuità assistenziale già esistenti sono state istituite le unità speciale per la gestione domiciliare dei pazienti con sintomatologia simil influenzale o sospetti di Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. L’unità speciale, attiva sette giorni su sette, opera su richiesta del MMG, con attivazione centralizzata ATS, per valutazioni al domicilio dei soggetti da questi segnalati.

ATTENZIONE PER OPERATORI SANITARI
«Il provvedimento – ha concluso Gallera – a tutela di medici, infermieri, operatori e degli stessi pazienti, prevede un monitoraggio clinico anche degli operatori sanitari. Prima del turno di lavoro sarà rilevata la temperatura corporea e qualora questa superi i 37,5 verrà richiesto il tampone naso-faringeo per ricerca di SARS-CoV-2 e l’allontanamento dal luogo di lavoro con sospensione dell’attività lavorativa. Anche per loro è prevista la possibilità di usufruire di strutture ricettive messe a disposizione da Regione, qualora non potessero effettuare l’autoisolamento al proprio domicilio».

BERGAMO E LA LOMBARDIA, I DATI
In conferenza stampa Gallera ha parlato anche dell’ospedale degli Alpini di Bergamo e ha annunciato l’arrivo di una trentina di medici russi al Papa Giovanni. «Daranno supporto all’ospedale che ha un grande bisogno e pazienti con delicate patologie» ha detto l’assessore.

Ecco i numeri: «Non sono da guardare giorno per giorno, ma sempre meglio il trend. Crescono i positivi: 30.703 +1.942, più alto di lunedì, ma più basso di domenica - spiega -. I ricoverati sono 9.711 con una fase di riduzione degli accessi e dei ricoveri: un dato che stabilizza la riduzione di lunedì. In Terapia intensiva ci sono 1.500 posti letto, da 724 che erano all’inizio di questo tsunami: mercoledì ne apriremo altri 5 a Legnano, altri 5 al San Carlo, 16 al Policlinico e altri ancora al Niguarda». Dopo che lunedì, per la prima volta, c’era stata una riduzione dei ricoveri non in terapia intensiva (-173), oggi sono tornati a salire con 445 nuovi ingressi che portano il totale a 9711. «Ma - ha spiegato Gallera - siamo in una fase di riduzione dei ricoverati, non è un dato in controtendenza».

Torna a salire il numero delle vittime per coronavirus in Lombardia: sono 402 i nuovi decessi per un totale di 4178, dopo due giorni di dati in calo rispetto al picco di 546 morti registrato sabato. Domenica erano stati 361, lunedì 320.

I dati di Bergamo confermano quelli di lunedì: «Siamo a 6.728 positivi, con un incremento di 257 casi. Lunedì erano 255» spiega Gallera. A Bergamo città sono 847 i contagi, +18 rispetto a lunedì.

A Brescia i casi sono ora 6298, con una crescita di 393. Seconda per numero di contagi lunedì Milano: 375, che portano il numero dei positivi a 5701. Si tratta di un aumento superiore a quello di Bergamo.Aumento di 324 anche a Monza (lunedì erano stati 22 ha ricordato Gallera spiegando che non erano stati caricati tutti i dati dai laboratori), con 1454 malati. A Milano città i contagiati sono 2297 con un incremento di 121 che, considerata la paura di una «crescita esponenziale» dimostra invece un freno.

I DATI - Ecco i dati dei contagi di martedì e quelli dei giorni precedenti

- i casi positivi sono: 30.703 (+1.942)
ieri: 28.761 (+1.555)
l’altro ieri: 27.206 (+1.691) e nei giorni precedenti: 25.515 (+3.251), 22.264(+2.380),19.884, 17.713, 16.220, 14.649, 13.2729, 11.685, 9.820, 8.725, 7.280, 5.791, 5.469, 4.189, 3.420, 2.612

- i deceduti: 4.178 (+402)
ieri: 3.776 (+320)
l’altro ieri: 3.456 (+361)
e nei giorni precedenti: 3.095 (+546), 2.549 (+381), 2.168,1.959, 1.640, 1.420, 1.218, 966, 890, 744, 617, 468, 333, 267, 154

- i dimessi e in isolamento domiciliare: 15.620 di cui 6.657 (+600 in un giorno) con almeno un passaggio in ospedale (anche solo pronto soccorso) e 8.963 persone per le quali non si rileva nessun passaggio in ospedale

- in terapia intensiva: 1.194 (+11)
ieri: 1.183 (+41)
l’altro ieri: 1.142 (+49)
e nei giorni precedenti: 1.093 (+43), 1.050(+44), 1.006, 924, 879, 823, 767, 732, 650, 605, 560, 466, 440, 399, 359

- i ricoverati non in terapia intensiva: 9.711 (+445)
ieri: 9.266 (-173)
l’altro ieri: 9.439 (+1.181)
e nei giorni precedenti: 8.258 (+523), 7.735(+348), 7.387, 7.285, 6.953, 6.171, 5.550, 4.898, 4.435, 4.247, 3.852, 3319, 2.802, 2.217, 1.661

- i tamponi effettuati: 76695
ieri: 73.242
e nei giorni precedenti: 70.598, 66.730, 57.174, 52.244, 48.983, 46.449, 43.565, 40.369, 37.138, 32.700, 29.534, 25.629, 21.479, 20.135, 18.534, 15.778

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