Settimana della mobilità, l’impegno dell’Università di Bergamo. Un incontro giovedì sul tema della ciclabilità

Le iniziative. L’Università degli Studi di Bergamo partecipa alla Settimana europea della mobilità con l’obiettivo di contribuire ad un cambiamento culturale urgente e, in particolare, a sensibilizzare la comunità accademica, verso uno stile di vita contrassegnato da scelte sostenibili.

Fitto il programma di appuntamenti coordinati da Annalisa Cristini, prorettrice al Welfare e allo Sviluppo Sostenibile e Maria Rosa Ronzoni, mobility manager d’Ateneo.

Dopo aver affrontato, martedì 20 settembre, il tema della mobilità su scala urbana e le questioni relative al territorio comunale di Bergamo, mercoledì 21 settembre, il tema della mobilità extra urbana ha costituito l’occasione per presentare il programma, già finanziato dal Pnrr, che riguarda il collegamento diretto del trasporto pubblico con le stazioni di Bergamo, Dalmine e Verdello, al fine di rispondere alla necessità di avere collegamenti pubblici rapidi ed efficaci, riducendo i tempi di percorrenza per arrivare alla sede di Dalmine e servendo anche le sedi di Via dei Caniana e Kilometro Rosso.

Tra gli eventi realizzati nell’ambito della rassegna anche una biciclettata, martedì 20 settembre, volta a sensibilizzare la comunità universitaria alla mobilità ciclabile, realizzata grazie alla collaborazione di Guardia di Finanza, Atb e Fiab-Pedalopolis tra le sedi UniBg per raggiungere il Cus Bergamo - Tennis Loreto.

La giornata conclusiva di giovedì 22 settembre sarà invece dedicata, su scala territoriale, al tema della ciclabilità, in compagnia dei progettisti del nuovo collegamento ciclabile che unirà Bergamo e Brescia in occasione dell’iniziativa «Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023», con ospiti, nell’aula 4 di via Pignolo, relatori illustri come gli architetti Christian Novak e Mariasilvia Agresta, che illustreranno la ciclovia della cultura Bergamo-Brescia 2023, il direttore dell’Azienda per il Trasporto Pubblico bacino della Provincia di Bergamo, Emilio Grassi, che farà il punto sulle trasformazioni nel trasporto pubblico interurbano, alla luce delle «Potenzialità dello shift modale sulla ciclabilità nell’ambito del territorio sud-ovest della Provincia di Bergamo», che saranno illustrate da Renato Redondi del Dipartimento di Ingegneria gestionale, dell’Informazione e della Produzione.

Un impegno, quello nell’ambito della mobilità, che l’Ateneo orobico esprime non solo attraverso attività di ricerca e di sensibilizzazione, ma anche attraverso l’adozione di misure concrete. Già da diversi anni collabora con il Comune e i principali enti territoriali fornitori dei servizi di trasporto pubblico: lo scorso luglio ha scelto di attuare una serie di misure (delle quali hanno già usufruito oltre 4.300 studenti), per un investimento di circa 700 mila euro, tese a favorire il ritorno in aula in presenza e nel rispetto dell’ambiente, prima tra tutte la convenzione a favore dei trasporti che, grazie all’accordo con Atb, permette agli studenti di fruire di un abbonamento a tariffa flat. Tariffe che l’Università, con un ulteriore stanziamento economico, ha deciso di mantenere invariate, nonostante l’aumento dei titoli di viaggio recentemente deliberati dall’Agenzia per il Trasporto Locale di Bergamo.

L’accordo con Trenord consente invece agli studenti di beneficiare di uno sconto del 10% sull’abbonamento mensile. Mentre l’accordo con Trenitalia garantisce uno sconto del 20% sui treni Frecciarossa. Misure che l’Università ha adottato anche a sostegno del ritorno in presenza per dare la possibilità agli studenti di tornare in aula e di partecipare alla vita del campus diffuso.

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