Lutto a Bergamo per Elena Mangili
Città Alta perde il suo sorriso

Aveva 43 anni. Gestiva insieme ai genitori la gastronomia di famiglia. Lunedì in Duomo i funerali.

«Elena metteva il sorriso in qualsiasi cosa facesse, anche negli anni più duri, quelli della malattia». Elena Mangili è volata in cielo a 43 anni, dopo una lunga malattia affrontata con grande forza e dignità, e il marito, il dj Roby Intrallazzi, la ricorda così. Molto conosciuta per il suo lavoro nella salumeria e gastronomia di famiglia in Città Alta, un destino crudele ha voluto che mancasse proprio il giorno dopo il tredicesimo anniversario dalla morte del fratello Alessandro, anche lui scomparso per un male incurabile. Nel 2012 la bottega della famiglia Mangili si era spostata da via Gombito in via Colleoni ed Elena aveva deciso di dedicarsi a tempo pieno all’attività storica che dal 1971 è gestita dai genitori Angelo e Anna. Turisti e residenti non potevano non incrociare il suo sguardo sempre sorridente mentre alla cassa accoglieva i clienti.

Tutta la comunità di Città Alta è in lutto per la perdita di una giovane donna che ha dato un grande esempio e solo ieri decine di amici e conoscenti hanno fatto visita ad Elena, la cui salma è stata composta in via Boccola, nella cappella di San Lorenzo in Città Alta. «Ci siamo incontrati 10 anni fa e nel 2014 le è stata diagnosticata la malattia – racconta ancora il marito Roberto –. Sei anni fa ci siamo sposati, lei indossava la parrucca per via delle terapie; l’ho amata tantissimo e non l’ho mai lasciata sola. Lavorava come commessa in un negozio di abbigliamento, la sua grande passione, ma nel 2012 ha deciso di aiutare i genitori nella gestione del negozio. Devo dire che era lei a darmi la forza per andare avanti: in tutti questi anni non abbiamo mai litigato, bastava un suo sorriso e tutto andava bene. Mi ha insegnato a non avere rancore, era veramente una persona speciale, altruista e generosa. Grazie alla sua grande dignità, non ha mai fatto pesare a nessuno la sua malattia. Durante le cure ha suggerito all’associazione “Amiche per Mano”, che accompagna nel percorso di cura le pazienti che hanno avuto un tumore, di aiutare le donne mettendo a loro disposizione parrucchiere ed estetiste. La sua idea è stata portata avanti, ma lei non ha mai voluto apparire. Era il suo stile, una donna veramente unica. Mi mancherà tantissimo».

I funerali di Elena si terranno domani alle 14,30 in Duomo.

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