Sonzogni in Italia dopo oltre un anno
«Era ora»: il saluto agli amici su Facebook

Due parole e un sorriso per la ritrovata libertà appena sbarcato sul suolo Italia: è finito l’incubo dell’imprenditore bergamasco.

«Era ora...», due parole e un selfie in aeroporto a Milano Malpensa: così Valentino Sonzogni saluta con un post su Facebook la ritrovata libertà e il rientro in confini europei, a Bergamo. È quindi finito dopo un anno l’incubo dell’imprenditore bergamasco al quale la Cina impediva di rimpatriare sostenendo che doveva al fisco 30 milioni di Yuan (circa 4 milioni di euro).

Sonzogni, 51 anni, originario di Villa d’Almè (Bergamo), era partito per un periodo di vacanza in Cina, Paese nel quale aveva lavorato in passato. Il primo dicembre del 2017 era scattato nei suoi confronti un provvedimento di fermo. L’accusa era di aver frodato il fisco cinese per una ingente somma attraverso una società di cui risultava legale rappresentante. «In realtà quella società era stata chiusa ma ho scoperto che aveva continuato a operare gestita da alcuni cittadini cinesi», aveva detto l’imprenditore. Senza esito erano state per mesi le trattative tra i legali di Sonzogni e le autorità locali.

Nell’agosto scorso, l’imprenditore italiano aveva lanciato un appello tramite Facebook: «Voi siete in vacanza ma io sono qui dimenticato».

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