«Stop and go», l’ambulatorio in ospedale
per i giovani intossicati da alcol e droghe

«Stop and go»: è il nome del nuovo ambulatorio dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo che da gennaio offrirà una risposta ai casi di intossicazione per alcol e droghe di ragazzi sotto ai 25 anni.

Stop&Go: è il nome del nuovo ambulatorio dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo che da gennaio offrirà una risposta ai casi di intossicazione per alcol e droghe di ragazzi sotto ai 25 anni. «Il primo punto in cui intercettiamo questi casi è il Pronto soccorso – spiega Marco Riglietta, direttore dell’Unità Dipendenze di cui fa parte il SerD –. Il numero degli accessi per quadri di vario tipo legati all’intossicazione acuta da sostanze psicoattive si aggira intorno ai 400 casi l’anno, con episodi di diversa gravità».

«Per lo più non rivediamo questi giovani – prosegue Riglietta – e l’episodio resta un caso isolato: ma per qualcuno è il segnale che c’è un problema che sarebbe opportuno valutare per identificare condizioni a rischio di un aggravamento. Già oggi i ragazzi, e le famiglie nel caso di minorenni, vengono indirizzate al SerD, ma la risposta è bassa». Il Servizio Dipendenze, l’ex SerT, viene ancora troppo spesso percepito come il centro a cui si rivolgono i dipendenti cronici da eroina, mentre oggi – spiegano dal Papa Giovanni XXIII – è un servizio che vuole occuparsi soprattutto di interventi precoci.

L’ambulatorio «Stop&Go» nasce proprio per vincere questa visione: «Chi viene trovato sotto l’effetto di sostanze o di alcol, nel referto del Pronto Soccorso trova già un appuntamento fissato all’ambulatorio ospedaliero, in cui offriremo una consulenza medica e psicologica» continua Riglietta. Nel 2019 il servizio per le dipendenze dell’Asst Papa Giovanni XXIII ha seguito 239 ragazzi sotto i 25 anni, di cui 43 fra i 15 e i 19, e 2 fra i 10 e 14 anni.

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