Super leggera e «green»
Testata la nuova ebike inclusiva

A Palazzo Frizzoni il prototipo del mezzo elettrico finanziato grazie al bando europeo. «I suggerimenti delle associazioni per migliorarlo»

Telaio in carbonio per rendere il mezzo ultraleggero (45 kg) ma allo stesso tempo resistente, per poter portare conduttore e passeggero, un peso massimo di 300 kg. È il quadriciclo elettrico per le persone diversamente abili, la «inclusiv_eBike», pensata grazie al bando europeo (700 mila euro di cui 50 destinati al Comune di Bergamo) vinto dall’ufficio di progettazione europea di Palafrizzoni, iniziativa dello European Institute of innovation and technology per rispondere all’emergenza Covid-19, anche sul fronte della mobilità dolce inclusiva.

Il prototipo è stato presentato ieri, 22 settembre, nel cortile della casa comunale, dove i partner tecnici del progetto Axiro Italia, Bosch Vhit, OneLess Van (tra i partner la capofila Tecnalia, Bilbao, città pilota insieme a Bergamo, l’agenzia di energia e sviluppo sostenibile di Modena) hanno incontrato i beneficiari: la cooperativa lavorare insieme, Centro diurno disabili, associazione disabili bergamaschi, associazione creare integrazione, associazione dinamica. Il mezzo sarà utilizzato anche per il trasporto merci nell’ultimo miglio, con una sperimentazione su Città Alta. «Abbiamo predisposto una piattaforma e uno scivolo che consentano il carico della carrozzina, è prevista anche una copertura – spiega Alessandro Fauda, research and development manager di Vhit Bosch –. Seguendo i suggerimenti delle associazioni, realizzeremo una struttura che renda sicuro il trasporto, questa è la priorità. A novembre lavoreremo su due mezzi, pronti a dicembre: uno sarà testato a Bergamo, l’altro a Bilbao». L’assessore ai Servizi sociali Marcella Messina sottolinea l’aspetto innovativo della sperimentazione, «che allarga la mobilità dolce a tutti, rendendola davvero accessibile. Bene che si proceda con questo progetto». «La sfida è conciliare la mobilità dolce con esigenze specifiche – aggiunge l’assessore competente Stefano Zenoni –. È importante fare ricerca, mi fa piacere che il prototipo venga presentato durante la settimana europea della mobilità. Speriamo che questa esperienza diventi un vero progetto di mobilità della città».

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