Torna da un viaggio, arrestato
Ha una condanna per omicidio

Albanese di 37 anni controllato allo sbarco da Istanbul. Nel 2008 il Tribunale di Tirana gli ha dato 20 anni.

È sbarcato dall’aereo proveniente da Istanbul domenica mattina, dopo un viaggio di una settimana. Ad attenderlo c’era la moglie italiana: anche lui, albanese di 38 anni, è naturalizzato italiano e regolare nel nostro Paese da 11 anni. Gli agenti della polizia di frontiera di Orio al Serio lo hanno fermato per un normale controllo, come i tanti che avvengono sui passeggeri in arrivo dalla Turchia: ha mostrato un documento che lo identificava come A. H., kosovaro di 38 anni, ma da un controllo più approfondito sono emerse diverse identità associate a quel nome, tra cui una che risultava segnalata dall’Interpol. I poliziotti lo hanno quindi portato in ufficio e gli hanno preso le impronte digitali: la banca dati ha fornito un nome, un’età e una nazionalità diverse, K. D. di 37 anni albanese. E quel nome ha fatto fare un balzo sulla sedia agli agenti: l’Interpol, infatti, nel 2004 ha emesso un ordine di cattura a carico dell’albanese per i reati di sequestro di persona a scopo di estorsione, mentre il Tribunale di Tirana nel 2008 lo ha condannato a vent’anni di carcere per omicidio premeditato e porto illegale di armi.

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