Traffico, che impresa arrivare in città
Ecco tutti i nodi critici - Guarda la mappa

I sindaci dell’hinterland accendono i riflettori sui temi chiave per migliorare i collegamenti con la città. Su L’Eco di Bergamo in edicola il 6 marzo due pagine dedicate all’argomento.

Dall’annoso nodo di Pontesecco al vecchissimo ponte di Gorle, dal «tremendo» incrocio di via Zanica alla speranza per la «rivoluzione» del tram-train Ponte-Montello. Nei giorni in cui la mobilità fa discutere soprattutto in relazione a provvedimenti allo studio per il centro città (la sosta a pagamento in centro anche nei festivi, l’idea del «ring»), i sindaci dell’hinterland mettono in luce anche le questioni oggi più scottanti per migliorare l’accesso al capoluogo da fuori.

E se il giudizio sul servizio Atb per i primi cittadini è nel complesso positivo, restano vari nodi critici per quanto riguarda la viabilità. Ne abbiamo tracciato una mappa, considerando tutte le principali direttrici di ingresso verso la città.

A Est della città il punto critico è il ponte di Gorle, vecchissimo e poco adatto al traffico attuale, mentre a Torre Boldone mancano l’attraversamento di via Corridoni e il collegamento con la pista ciclopedonale di Bergamo. A Curno è sempre più urgente il tram-train Ponte-Montello, mentre l’ingresso alla città da Sud, invece, presenta qualche problema in più, specialmente sulla Cremasca e in via per Orio. E mentre a Seriate fanno notare che l’arrivo del nuovo supermercato alla Celadina porterà nuovo traffico e uno svincolo critico, a Ponteranica resta sotto i riflettori l’annosa questione di Pontesecco, collo di bottiglia che attende una soluzione definitiva.

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